La Georgia State University di Atlanta ed in particolare due medici, il dott. Suri Iyer e la dott.ssa Allison Weiss dell’Università di Cincinnati, hanno messo a punto un test che sembra sia in grado di diagnosticare preventivamente l’arrivo di una qualsiasi forma influenzale in modo da scegliere la terapia migliore affinchè non esordisca con i sintomi classici. Il test, che probabilmente sarà commercializzato in farmacia insieme ad altri prodotti da banco, dovrebbe essere alla portata di tutti.
Esteticamente si tratterà, più o meno, di uno stick al pari di quelli utilizzati per i tamponi orofaringei, che ognuno di noi potrà fare a casa propria.
Come funziona? Si basa sul principio che i i virus influenzali possiedono due principali antigeni: l’emoagglutinina e la neuraminidasi che a loro volta determinano quale sarà il ceppo dell’influenza.
Lo stick introdotto sulla mucosa della bocca sarà in grado di catturare questi antigeni e di variare il proprio colore indicando sia la presenza dell’infezione che il tipo di ceppo virale.
Se tutto ciò corrisponderà a verità possiamo affermare che avrà un impatto sociale enorme considerato che l’influenza, ogni inverno, mette al tappeto la stragrande maggioranza della popolazione, creando disagi notevoli nelle scuole, nei luoghi di lavoro, negli ospedali. Da non tralasciare il fatto che ogni inverno i postumi delle infezioni virali ci lasciano sempre in uno stato di apatia e astenia da cui risulta faticoso riprendersi.
Aspettando notizie più certe diamoci da fare nel nostro piccolo: beviamo spremute di frutta, di agrumi, nutriamoci a dovere in modo da risultare più forti e resistenti all’attacco dei virus e batteri che con l’arrivo del freddo aumenteranno di certo.