Molti di noi, al mare, insieme al semplice bagno, si cimentano con le immersioni subacquee. Si tratta di una pratica sportiva che negli ultimi anni ha visto un incremento dei suoi sostenitori. Si stima, infatti, che gli amanti delle immersioni siano diventati solo in Italia più di 500.000 e non accennano a diminuire. Scoprire i fondali marini è una attività bellissima che permette di conoscere un mondo, ai più, nascosto. Come tutti gli sport anche questo insieme ai benefici comporta anche dei rischi. E’ necessario quindi non sottovalutare degli accorgimenti fondamentali prima di iniziare:
1) Innanzitutto prima di immergersi bisogna dotarsi di una idoneità medica e cioè di un certificato di buona salute o di idoneità agonistica. E’ importante che lo facciate prima, per esempio, di partire per un villaggio turistico perchè in questi luoghi non viene eseguita nessuna visita medica.
2) il brevetto per immergersi deve essere regolarmente aggiornato: non serve farlo una volta e basta.
3) la profondità che si intende raggiungere deve essere in relazione ai gradi del brevetto. Spesso, per incoscienza, si tende a raggiungere profondità non consentite dal nostro grado di preparazione.
4) cercate di mantenere il vostro peso corporeo nella norma e un buono stato di circolazione sanguigna.
5) se è passato molto tempo dall’ultima immersione, iniziate con gradualità.
6) immergetevi solo se siete in perfetta forma.
7) non fate sforzi appena usciti dall’acqua e nelle ore immediatamente successive.
8) non andate in montagna nelle 12 ore successive all’immersione per non sottoporre il vostro corpo a sbalzi di pressione eccessivi e deleteri.
9) studiate le correnti prima di immergervi e non fatelo mai da soli, bensì in coppia.
10) mantenete la vostra attrezzatura sempre efficiente; se la noleggiate, controllatela prima di utilizzarla.