Il luppolo è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae, la stessa della canapa. Molto conosciuto perchè i suoi fiori sono utilizzati per aromatizzare e conservare la birra. I fiori di luppolo sono ricchi di resine, oli essenziali, sali minerali, polifenoli.
L’estratto di fiori di luppolo contiene una grossa quantità di ormoni vegetali che contrastano il sovrappeso, tipico del periodo premestruale, caratterizzato anche da irritabilità, stanchezza e fame molto spesso di origine nervosa.
Una recente ricerca condotta dall’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio,pubblicata sulla rivista Plos One, ha dimostrato come gli estratti di luppolo, riescano a stimolare il metabolismo, tenendo a bada la resistenza all’insulina in tutti i casi di diabete e di obesità.
Il luppolo ha spiccate proprietà calmanti, che ostacolano l’appetito incontrollato; la presenza, inoltre, di fitoestrogeni, ristabilisce gli squilibri ormonali tipici del periodo premestruale e della menopausa, che causano diversi disagi, primi far tutti ritenzione idrica e gonfiore addominale.
In campagna o anche nei mercati è facile reperire le cime della pianta di luppolo. Assomigliano agli asparagi ed in cucina sono utili per preparare frittate e risotti. Il segreto è aggiungerli a fine cottura.
Del luppolo esiste anche la tintura madre, in erboristeria. Assumere 25 gocce a digiuno, 3 volte al giorno, per 2 mesi, servirà a risolvere stitichezza e fame notturna.