Uno studio condotto dall’Università di Londra, ha sottolineato l’importanza di bere molto per nutrire tutti i nostri organi, in particolare il cervello. Ma bere non significa assumere solo acqua, bensì è necessario imparare a introdurre nella nostra dieta i vegetali, soprattutto quelli estivi, ricchissimi di acqua e fibre e poveri di zuccheri, maggiori incriminati dell’accumulo di grasso.
I vegetali, inoltre, contengono grandi quantità di potassio e sali minerali, quelli colorati, in particolar modo, sono ricchi di enzimi e sostanze depurative.
In estate non dovrebbero mai mancare dalla nostra tavola cipolla, aglio, porro, scalogno, sedano, prezzemolo, radicchio, melanzane, piselli, fagioli di soia, pomodori, fragole, ciliegie, frutti di bosco, lamponi. La scelta è talmente ampia che non sarà difficile alimentarsi ogni giorno con piatti sempre diversi e salutari.
Una ricetta, facile da preparare, che facilita il ricambio dell’acqua è così composta: basta tagliare un cetriolo, un po’ di fagiolini lessi, 3-4 Kumquat, mandarini cinesi, 3 pomodori, un gambo di sedano. Condite tutto con un filo di olio extravergine d’oliva e il succo di mezzo limone. Mangiare questa insalata a digiuno brucerà i grassi e combatterà la ritenzione idrica.
Se si desidera potenziare l’effetto dei vegetali, basterà aggiungere l’assunzione di macerati glicerici, che si possono reperire in erboristeria, in particolare il pioppo nero, il faggio ed il ginepro. Il pioppo nero spazza letteralmente le tossine acide presenti nel nostro corpo e che sono le responsabili dell’accumulo di grasso. La dose consigliata è di 50 gocce al giorno.
Il faggio: ha capacità diuretiche e riattiva il microcircolo. Sarà sufficiente assumere 50 gocce al giorno. Il ginepro: è un tonico renale, riduce la glicemia e abbassa il colesterolo. 30 gocce una volta al giorno.