Ognuno di noi è fatto a modo suo, così ci sarà chi ha i capelli lisci o al contrario ricci, sarà alto o basso, avrà gambe lunghe o tozze, occhi chiari o scuri e via via dicendo. Ciò a cui bisogna fare attenzione sono i piedi. Al di là dell’aspetto estetico, più o meno gradevole, c’è una cosa a cui bisogna fare attenzione e cioè il fatto di possedere o meno i cosiddetti piedi piatti.
Facciamo un esempio concreto: se appoggiamo i piedi sulla sabbia ci renderemo conto che questi lasciano una impronta particolare: sarà più evidente il segno lasciato sulla parte esterna, sul calcagno e in corrispondenza delle dita. Se anche il nostro piede lascia questa impronta vuol dire che anatomicamente è sano.
Se al contrario, l’impronta rivelerà tutto il piede, vorrà dire che abbiamo i piedi piatti. Il piattismo può essere classificato in due tipi: trasversale e longitudinale. Qust’ultimo, il più grave, a sua volta può essere di vari gradi, da lieve fino a grave.
Quando si hanno i piedi piatti i muscoli sono sollecitati in modo esagerato e possono causare dolori e qualche volta infortuni. Per quanto riguarda i bambini è necessario aspettare il compimento almeno dei quattro anni di età, periodo in cui il piede si è quasi totalmente formato, per valutare se si soffre di piattismo. L’alimentazione anche in questo caso gioca un ruolo fondamentale, sia in termini di qualità che di quantità. Un bambino che pesa troppo, infatti, sovraccaricherà le ossa e le ginocchia in maniera irrerversibile.
Fino a qualche decennio fa era abitudine dei pediatri prescrivere indistinatamente l’uso di plantari che , molte volte, ottenevano l’effetto opposto causando problemi anche dove in realtà non esistevano.
Buona abitudine per i bambini, fin da quando imparano a camminare è farli stare, almeno in casa, scalzi, protetti solo da calze antiscivolo. Le scarpe, poi, devono essere comode e per quanto possibile nè troppo grandi nè troppo piccole. Lo sport andrebbe variato spesso per favorire una diversa sollecitazione muscolare.
Esistono diversi esercizi validi per allenare i tanti muscoli che compongono la pianta del piede ed è bene effettuarli per allenarlo correttamente.
Le donne, dovrebbero stare attente a non portare sempre e comunque scarpe con il tacco molto alto e se proprio non ci si vuol rinunciare bisognerebbe avere cura di scegliere un tacco quadrato e ampio.
Ecco una serie di esercizi che si possono fare se si hanno i piedi piatti ma, in genere, la regola vuole che se ne parli con il proprio medico per scegliere la strategia migliore.
1) seduti su un gradino basso, sollevate la parte anteriore del piede e le dita per pochi secondi, poi abbassate.
2) con le ginocchia flesse a 70° poggiate i piedi a terra distanziando un po’ le gambe. Avvicinate le ginocchia tra loro sollevando il bordo esterno del piede. Poi divaricate le ginocchia sollevando verso l’esterno la parte opposta del piede.
3) con una palla medica tra i piedi sforzatevi di camminare con la parte esterna del piede. Seduti, poi , stringete la palla tra le due piante del piede.
4) seduti sul pavimento afferrate un oggetto con le dita dei piedi.
5) camminate sulle punte dei piedi per qualche minuto, poi sui talloni.
6) segnate una riga per terra e camminateci sopra avendo cura che sia sempre a metà piede, un pò come se voleste camminare in equilibrio.