Nel 2002 è stato istituito l’Osservatorio Epidemiologico Nazionale per la Salute e la Sicurezza negli Ambienti di Vita che, in collaborazione con numerose istituzioni, si è prefisso il compito di valutare l’impatto chimico sulle famiglie di tutte quelle sostanze abitualmente usate in casa, in particolare quelle contenute nei detersivi.
Tutto ciò si è reso necessario dato il numeroso aumento delle chiamate ricevute dagli ospedali a seguito di avvelenamento o reazioni allergiche causate dal contatto o dall’impropria ingestione delle stesse.
In particolare il problema ha interessato i bambini più piccoli che, molte volte, incuriositi dalle confezioni invitanti dei detergenti hanno pensato bene di assaggiarli, provocando danni anche gravi.
La raccomandazione è sempre quella di riporre i flaconi di detersivi o comunque di sostanze pericolose lontano dagli occhi dei più piccoli.
Per ovviare a questo inconveniente da un po’ di tempo molte aziende hanno inserito nei componenti dei detersivi delle sostanze amare che renderebbero meno appetibili al palato dei più piccoli il contenuto dei flaconi colorati. Oltre a questo sarebbe buona norma utilizzare, per esempio per pulire i pavimenti, solventi ecologici soprattutto quando i bambini attraversano la delicata fase del gattonamento.
Ma i detersivi possono essere nocivi anche per gli adulti. Con il tempo, infatti, utilizzando detersivi per i piatti senza la protezione di guanti, sarebbero capaci di assottigliare il film idrolipidico della pelle delle mani dando luogo ad irritazioni che hanno come sintomi, prurito, arrossamento e desquamazione.
I detersivi per lavatrice possono in egual misura provocare reazioni allergiche per il semplice motivo che non basta il risciacquo ad eliminarli dagli indumenti, per cui una volta a contatto con la pelle continuano a rilasciare sostanze irritanti.
Nuove formulazioni sono reperibili in commercio capaci di ovviare a questi inconvenienti; si tratta di prodotti totalmente privi di nickel, ipoallergenici e non irritanti. Sono tutti prodotti che hanno passato egregiamente il Pach test. Sulla pelle di alcuni soggetti volontari sono state applicate delle pezzoline contenenti una discreta quantità di detersivo e lasciate poi per 24-48 ore. In nessun caso sono state notate reazioni allergiche. La linea di detersivi comprende detergenti per indumenti, per stoviglie e persino detergenti per mobili di legno.