Nataly Kogan ha fondato un nuovo social network, Happier, con lo scopo di far condividere a milioni di persone momenti felici della loro vita. Al contrario di quello che succede attualmente sul più famoso facebook da oggi su Happier si potranno postare solo foto o argomenti che richiamino il buon umore.
Al momento gli iscritti arrivano a 100.000 e hanno già postato un milione di momenti felici. LA sua fondatrice, nel crearlo, ha pensato soprattutto ad un pubblico di donne americane tra i 18 e i 35 anni, ma grazie ad una massiccia campagna promozionale, il fenomeno si sta rapidamente evolvendo in tutto il mondo.
Cercare di surclassare facebook sarà un po’ difficile e solo il tempo potrà dire se Happier riscuoterà lo stesso successo. Certo è che, al momento, gli iscritti a facebook non si contano; e non si parla solo di donne o ragazzine, questa moda ha coinvolto tutti, indistintamente. Più che una moda, per la maggior parte, scrivere sui social network è diventata una specie di ossessione, il primo pensiero quando ci si sveglia, il primo pensiero prima di andare a dormire, quasi che dire buongiorno o buonanotte, ci aiuti ad affrontare meglio la nostra giornata. 
Si ha come l’impressione che lo scopo per cui siano stati creati i social network sia andato un po’ perso: restare in contatto con le persone della nostra vita, magari difficili da raggiungere fisicamente, o per ristabilire contatti con persone del passato. Oggi, ci sembra, sia diventato un luogo innanzitutto per mostrarsi, non si contano le foto postate per far notare quanto siamo fotogenici, il nostro nuovo taglio di capelli, il primo compleanno di nostra figlia, il nostro arrivo in vacanza e chi più ne ha più ne metta. Diciamo la verità è un modo per farsi un po’ gli affari degli altri, per criticare , per invidiare; cosa ha a che fare tutto questo con l’amicizia?