Il gatto è un animale domestico tra i più facili da gestire e non richiede molte attenzioni per mantenerlo in salute. Possiede un carattere, infatti, autonomo capace però di fare tanta compagnia e di mostrare, a suo modo, affetto.
Come tutti gli essere viventi, però, invecchia e si ammala. Un disturbo che colpisce prevalentemente il nostro amico a quattro zampe è l’otite con conseguente perdita dell’udito. Qualche volta questa invalidità compare anche solo con l’aumentare dell’età.
Un gatto però non diventa sordo immediatamente bensì si assiste ad un processo graduale a cui il nostro amico si abitua ed attua tutta una serie di atteggiamenti e percezioni per continuare a svolgere la sua vita di sempre.
Gatti in salute: consigli utili
Capita, così, che i padroni non si accorgano del problema del loro amico. Il gatto, infatti, imparerà a capire quando qualcuno si avvicina grazie alle vibrazioni che i passi provocano sul pavimento o aiutandosi con l’olfatto, molto sviluppato.
Per cercare di mantenere in buona salute le orecchie del nostro gatto è importante non trascurare episodi di otiti, traumi, infezioni, allergie o l’assunzione di farmaci per curare altre patologie. I gatti si avvantaggiano dell’integrazione nella loro dieta di omega3, potenti antinfiammatori, di zinco che va aggiunto nella sua ciotola di acqua.
Se abbiamo il sospetto che il nostro gatto non ci senta bene è opportuno innanzitutto portarlo dal veterinario per un consulto specialistico e nel frattempo sarà utile adottare degli atteggiamenti che serviranno a non peggiorare la situazione.
Sarebbe preferibile che il gatto non esca di casa in quanto potrebbe non avvertire la presenza di una macchina o di un cane e poi, quando ci avviciniamo a lui, cerchiamo di farlo standogli sempre di fronte e mai dietro per evitargli spaventi inutili.
GATTI, COME CAPIRE SE STANNO MALE
Tante sono le persone che amano i gatti e tanti coloro che ne posseggono uno in casa. I cani, come tutti gli animali domestici, invecchiano molto più velocemente di noi e pertanto è molto importante saper notare per tempo se iniziano a stare male per qualche patologia. C’è da considerare che, indipendentemente dall’età, anche i gattini più giovani possono ammalarsi proprio come le persone ma, al contrario di queste ultime, non sanno dire se hanno male alla pancia, alle zampe o quant’altro.
Dovremmo essere noi a stare attenti anche ai più piccoli particolari per intervenire per tempo. La tempestività della cura può fare la differenza in termini di guarigione. Si stima che il 10% dei gatti che agli occhi dei loro padroni sembrano sani, in realtà hanno qualche problema di salute. Ecco a cosa dovreste prestare attenzione:
l’alito cattivo, un cambiamento comportamentale, la tendenza ad aggredire o graffiare, una inconsueta emissione di miagolii, vomito o diarrea, aumento o diminuzione dell’appetito, una perdita di peso, aspetto trasandato.
In presenza di uno o più di questi sintomi sarebbe opportuno portarlo dal veterinario che sicuramente lo sottoporrà a test per valutare lo stato dei reni, del fegato, del pancreas e controllerà i suoi livelli di zucchero nel sangue.
I test comprendono anche un esame per valutare se il gatto è stato esposto a zecche o altre malattie infettive.
Un esame per escludere che sia disidratato o che soffra di uno squilibrio elettrolitico, un test della tiroide e uno per valutare la presenza di malattie cardiache.
A prescindere dalle emergenze, chiunque abbia adottato un gatto, avrà il dovere di sottoporlo a queste analisi una volta all’anno.
