Quando parliamo di frutta secca in realtà è bene sapere che stiamo parlando di due grandi categorie: quella secca nel vero senso della parola e quella essiccata in modo artificiale. Tutte e due le qualità contengono pochissima acqua e per questo adatte a lunghe conservazioni. La frutta secca che comprende noci, arachidi, mandorle, pistacchi , nocciole ecc. è tutta quella provvista di un guscio che non contiene frutti ma semi.
Il frutto è rappresentato dal guscio che però non è commestibile. Allora qual’è il motivo per cui la frutta secca è così ricca di principi nutritivi quali proteine, sali minerali, vitamine e lipidi? Perchè si tratta, a tutti gli effetti, di semi che hanno come scopo quello di costituire una riserva alimentare per le nuove piantine che devono trovare nutrimento fino all’emissione di nuove radichette. La frutta secca ha da sempre alimentato i nostri antenati essendo capace, da sola, di soddisfare tutti i bisogni alimentari.
La frutta secca può tranquillamente essere paragonata, dal punto di vista nutrizionale, alla carne, al pollo, al pesce, ai legumi: contiene molti grassi ma di quelli buoni che non fanno aumentare il livello di colesterolo nel sangue. La scienza è tutta concorde nell’affermare che chi consuma frutta secca è più protetto contro l’infarto .La presenza massiccia di vitamine , in particolare la E, svolge un effetto antiossidante rallentando l’invecchiamento dei tessuti. Il segreto sta nel variare sempre la qualità di frutta secca assunta in quanto ogni varietà contiene elementi nutritivi diversi.
La frutta essiccata, invece, è frutta vera essiccata al sole. Parliamo di uva sultanina, prugne, fichi, datteri, pere, mele, banane, ananas. Si tratta di un alimento molto energetico che contiene una quantità di zuccheri superiore alla frutta fresca. Provate ad aggiungerla alle insalate o a proporla abbinata ad un cocktail analcolico , come aperitivo.