E stato ampiamente dimostrato che il 65% della frutta e della verdura che abitualmente consumiamo contenga sulla sua superficie residui di pesticidi. Ovviamente se acquistiamo cibo biologico il problema non si pone ma, poichè non tutti possiamo permetterci di spendere tanto denaro, è bene che impariamo a pulire accuratamente ciò che portiamo in tavola, per noi e per i nostri figli. I cibi maggiormente incriminati sono risultati le mele, le fragole, il sedano, le pesche, gli spinaci, i peperoni, i cetrioli, i pomodorini, i piselli.
Quelli che ne contengono di meno sono l’avocado, il mais, i cavoli, le cipolle, gli asparagi, il mango, la papaia, i kiwi, le melanzane, le patate dolci, anche se non completamente esenti. L’avocado è il frutto più pulito in assoluto.
Ma come fare ad essere sicuri di aver eliminato completamente le sostanze tossiche? Vi proponiamo un metodo sicuro e soprattutto economico: aceto distillato, il 10% ed acqua al 90%. Immergete i vostri alimenti in questa soluzione per 15 -20 minuti e provate a guardare cosa affiorerà in superficie. Non vi rimarrà poi che risciacquare il tutto attentamente sotto della semplice acqua corrente. Questo metodo non va effettuato però sulle bacche o su tutta quella frutta facilmente deperibile: tenderanno infatti ad assorbire notevolmente l’aroma di aceto. In questi casi optate per del succo di limone diluito.
Un altra opzione potrebbe essere quella di lavare la vostra frutta e verdura in acqua salata al 2%, sciacquando bene prima di consumare. A questo proposito l’American Academy of Pediatrics ha pubblicato il risultato di uno studio svolto nel 2012 secondo cui i bambini sarebbero più suscettibili agli effetti nocivi derivanti dall’assunzione di pesticidi. Che ne dite, sarà il caso di spendere qualche minuto in più del nostro tempo prima di proporre alimenti tanto salutari e fondamentali?