Fecondazione assistita, nato bambino con nuova tecnica

La Società per la riproduzione umana e l’embriologia, ha reso nota la nascita di un bambino, nato grazie ad una nuova tecnica di fecondazione assistita. La notizia si è appresa solo in questi giorni, pur essendo nato, il bambino, all’inizio del mese di giugno.

Gli sceinziati hanno utilizzato una nuova tecnica, Ngs (Next generation sequencing) attraverso cui sono riusciti a selezionare solo gli embrioni sani, eliminando quelli che presentano qualche difetto grave o che possa indurre un aborto.

Perchè il problema principale di chi decide di affidarsi alla fecondazione assistita, è proprio questo: rischiare di riuscire a concepire ma, purtroppo, di non poter portere a temine la gravidanza a causa di questi difetti genetici.Fecondazione assistita, nato bambino con nuova tecnica

Questa nuova tecnica, condotta dal Prof. Dagan Wells del Nihir Biomedical Research Centre dell’Università di Oxford, è stata testata su due donne volontarie, le quali avevano già fatto l’esperienza della fecondazione assistita tradizionale, purtoppo senza successo.

Al momento, i risultati sembrano incoraggianti, in quanto i dati parlano di un aumento delle gravidanze a termine pari al 50% rispetto al passato.

Purtoppo, c’è sempre l’altro lato della medaglia, ovvero i costi, che per il momento sono molto elevati e praticamente alla portata di pochissimi.

C’è da sperare che si faccia qualcosa per poter rendere possibile il realizzarsi il sogno di qualsiasi donna: quello di poter avere un bambino.

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