I farmaci equivalenti sono quei medicinali non più coperti da brevetto che, a differenza dei farmaci di marca, sono generalmente commercializzati con il nome del principio attivo seguito dal nome dell’azienda titolare.
Si chiamano equivalenti perchè sono medicinali che hanno efficacia, sicurezza e qualità sovrapponibili a quelle dei corrispondenti farmaci di marca e possono essere sostituiti uno con l’ altro, ma sono
commercializzati ad un costo inferiore.
I farmaci equivalenti rispetto al corrispondente farmaco di marca da cui derivano hanno:
la stessa quantità di principio attivo
efficacia sovrapponibile
sicurezza sovrapponibile
la stessa quantità di farmaco nella confezione
le stesse indicazioni e controindicazioni
I farmaci equivalenti devono superare gli stessi controlli di qualsiasi altro medicinale prima di ottenere dal Ministero della Sanità l’ autorizzazione a essere commercializzati.
E’ utile sapere che i farmaci equivalenti sono disponibili nelle farmacie italiane solo se sono stati sottoposti all’ attenta valutazione dell’ Agenzia Italiana del Farmaco che rilascia all’ azienda
titolare l’ AIC ( autorizzazione all’ emissione in commercio) seguendo precise regole applicate in tutti i Paesi Europei.
I farmaci equivalenti hanno efficacia, sicurezza e qualità paragonabili ai corrispondenti farmaci di marca ma hanno un costo inferiore di almeno il 20%.
Ciò è dovuto al fatto che è scaduto il brevetto del principio attivo contenuto nel farmaco di marca che consentiva la commercializzazione in esclusiva all’ azienda farmaceutica che lo aveva studiato per prima.
Il prezzo del farmaco equivalente può arrivare anche al 50% e oltre.
Il farmacista può indicare l’ esistenza o meno dell’ equivalente del farmaco che si sta assumendo.
Il farmaco equivalente ha le stesse modalità di prescrizione del corrispondente farmaco di marca.
Quando è prescritto in regime di SSN è rimborsato con gli stessi criteri della specialità medicinale da cui deriva.