Erbe per combattere la fatica: le migliori

Quando proviamo un senso di fatica significa che il nostro corpo ci sta mandando dei segnali; uno in particolare: abbiamo raggiunto un livello di tossicità indesiderato, le nostre ghiandole surrenali sono esauste, la colicisti disfunzionale, il fegato ed il colon affaticati. Cosa dovremmo fare in questi casi? Cercare di eliminare dal nostro corpo l’eccesso di metalli pesanti, di parassiti; insomma abbiamo bisogno di fare pulizia. Esistono delle erbe, cinque in particolare, che possono essere utili a combattere la fatica almeno fino a quando non avremo preso le misure necessarie per migliorare la nostra salute.

IL GINSENG SIBERIANO: aiuta a ridurre la fatica , migliora la capacità del corpo di far fronte allo stress, migliora il funzionamento delle ghiandole surrenali, migliora il livello dei nostri ormoni. Recenti studi hanno dimostrato come il ginseng siberiano sia capace di aiutare il nostro corpo a sostenere un prlungato sforzo fisico ed emotivo riducendo l’affaticamento. Il ginseng siberiano è adattogeno , aumenta la vitalità e la longevità e regola i sistemi del corpo.Erbe per combattere la fatica: le migliori

LA RADICE DI LIQUIRIZIA: è una pianta efficace a ridurre la stanchezza, aiuta a ripristinare la funzionalità delle ghiandole surrenali. Contribuisce a ridurre l’appetito ; contiene inoltre glicirizzina che aumenta la produzione di cortisolo capace di aumentare l’energia, riducendo l’affaticamento.

LA CENTELLA: la centella asiatica è un’erba adattogena, una delle più pregiate della cultura indiana e ayurvedica. Recenti studi hanno dimostrato che la centella rafforza la resistenza ed il livello di energia. I monaci lo utilizzano per migliorare le loro pratiche meditative.

IL GINKGOP BILOBA: è una delle specie primordiali sopravvissuta ai diversi cambiamenti climatici. In Germania è spesso prescritto per ridurre la fatica e migliorare l’utilizzo dell’ossigeno da parte del corpo. Quando il nostro organismo è debole risulta più suscettibile all’attacco dei radicali liberi che possono danneggiare le cellule. Il gingko biloba protegge il fegato, il cervello e le ghiandole surrenali.

L’ALGA KELP: quando si prova fatica vuol dire che le ghiandole surrenali non funzionano a dovere. L’alga Kelp, ricca di iodio, aiuta a regolarizzare la funzionalità tiroidea.

La lotta alla fatica accomuna la maggior parte degli esseri umani. L’ideale sarebbe trovare una soluzione che sostituisca l’utilizzo di farmaci.

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