E’ italiano il primo cuore artificiale per bambini

Presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma è attiva una task force di cardiologi che ha come scopo ultimo quello di mettere a punto un cuore artificiale idoneo al trapianto nei bambini e lo sviluppo di cellule staminali in grado di rigenerare il tessuto miocardico.
Questo il programma del progetto presentato ieri e che dovrebbe portare a ottimi risultati entro un triennio.

Ogni anno in Italia nascono circa quattromila bambini affetti da insufficienza cardiorespiratoria per molti dei quali è necessario il ricovero in terapia intensiva pediatrica.
Tale progetto si è reso necessario per contrastare la scarsa disponibilità di organi per il trapianto compatibili per la fascia di età che va dai due ai quindici anni.

Attualmente per questi pazienti in attesa di trapianto cardiaco è disponibile una tecnologia che gli permette la sopravvivenza, ma utilizza congegni che costringono a letto.
Il team di ricerca invece mira alla costruzione di un mini cuore del peso di circa 40 grammi che potrà essere impiantato nel ventricolo sinistro e che grazie a una pompa collegata a batterie esterne diffonderà il sangue in tutto il corpo.

In questo modo i piccoli pazienti non dovranno essere soggetti a lunghi periodi di ricovero in attesa di trapianto ma potranno trascorrere questo periodo a casa.E' italiano il primo cuore artificiale per bambini

Il mini cuore costituirà poi un ponte per la rigenerazione del tessuto miocardico per mezzo di cellule staminali che saranno state prelevate dal paziente stesso, eliminando così qualsiasi possibilità di rigetto.

Il valore stimato del progetto è di cinquecentocinquantamila euro e sarà realizzato grazie al supporto della Nazionale Italiana Cantanti e di Conad.

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