Uno studio condotto in Israele e pubblicato sulla rivista scientifica Nature ha suggerito che il consumo di dolcificanti artificiali può modificare la composizione dei batteri benefici presenti normalmente nell’intestino e predisporre all’insorgenza del diabete.
La ricerca, per ora, si è limitata agli effetti che queste sostanze produrrebbero su topi di laboratorio per cui è stato chiesto un approfondimento per valutare quanto lo stesso principio sia valido anche per l’uomo. Fino ad ora i dolcificanti artificiali erano stati ritenuti utili, infatti, per il controllo del peso corporeo.
Chiamato in causa, il Dott. James Hill, esperto di obesità all’Università del Colorado, si è così espresso: “Io non credo che ci siano abbastanza dati da portare a una conclusione definitiva sui dolcificanti artificiali e la loro manipolazione del corpo”. Una prima ricerca sull’uomo è stata iniziata attraverso un test preliminare effettuato su sette volontari, in buona salute, che abitualmente consumano dolcificanti.
Quattro di essi hanno mostrato una minore capacità di gestire lo zucchero durante una settimana, gli altri non hanno mostrato nessun cambiamento nella loro flora intestinale. Si è per ora concluso che i dolcificanti potrebbero causare effetti indesiderati solo in soggetti predisposti. A questo proposito la Food and Drug Administration ha dichiarato che i dolcificanti “sono stati accuratamente studiati per avere una ragionevole certezza di non apportare nessun danno per i consumatori”.