Lo Studio Morfeo 2, una grande indagine nazionale che si occupa di insonnia, promossa dall’AIMS (Associazione Italiana per la Medicina del Sonno), ha reso noti i risultati di una recente indagine. Sono circa 12 milioni gli italiani che soffrono di insonnia o di disturbi del sonno.
Le più colpite sono le donne soprattutto la fascia già in menopausa. Il dato allarmante è che il 90% di questi soggetti non è consapevole dell’importanza di un intervento tempestivo per risolvere il problema.
Non tutti sanno, infatti, che l’insonnia è strettamente legata ad altre patologia più o meno gravi: l’invecchiamento precoce, ipertensione, disturbi cardiovascolari, e non ultimi disturbi comportamentali.
Ciò che bisognerebbe capire è che tutto quello che facciamo durante la giornata, influenza il nostro sonno.Per cui, iniziare ad avre uno stile di via più salutare ci potrà solo dare giovamento.
La sera sarebbe buona regola non mangiare in modo pesante, evitare, per esempio, la carne e preferire spuntini leggeri. Il caffè, la coca-cola, la cioccolata sono i nemici del riposo notturno, così come i superalcolici.
Se si è abituati a fare attività fisica, meglio svolgerla durante le ore diurne; prima di andare a letto, infatti, bisognerebbe svolgere attività rilassanti; anche lavorare al pc o studiare sono atteggiamenti deleteri.
Si può provare a rinunciare al sonnellino pomeridiano, assolutamente vietato addormentarsi la sera sul divano davanti alla tv. Può risultare utile, oltre che gradevole, fare un bagno caldo prima di coricarsi.
Se abbiamo puntato la sveglia, ma quella nostra interna ha suonato prima, alziamoci e iniziamo la nostra giornata, così come, se proprio la sera non riusciamo ad addormentarci, è inutile restare a letto, meglio alzarsi, fare una piccola attività rilassante e riprovare poi a dormire.
Oltre a fare propri questi piccoli gesti, come se fossero dei rituali, un aiuto ci può arrivare anche dalla natura. Le piante medicinali, conosciute fin dall’antichità, rappresentano un ottimo rimedio contro l’insonnia.
Esse agiscono, grazie alla presenza di sostanze funzionali, non solo sulla qualità o quantità del sonno, ma riescono a risolvere tutti quei malesseri che lo disturbano: ansia, cattivo umore, irritabilità.
Se utilizzate con criterio, le piante medicinali, non danno nessun effetto collaterale, tanto da poter essere utilizzate anche dai bambini.
Inoltre la loro funzione raggiunge il massimo se vengono usate con una certa regolarità.Ne è un esempio la Valeriana ma è un principio che si applica un pò a tutte le altre: la Melissa, la Camomilla, l’esclozia, la Passiflora.