Le disfunzioni sessuali sono più frequenti di quanto si pensi anche se, molte volte per pudore o per vergogna, chi ne soffre tende a tenersele per sè e non cercare subito un aiuto. Fino a non molto tempo fa era opinione comune che queste fossero dovute a cause psicologiche, oggi si sa che nel 90% dei casi esiste un fattore organico.
Rimedi disfunzioni sessuali
All’inizio questo calo è temporaneo ed episodico, per poi diventare patologico e conclamarsi in impotenza. La psiche è solo un aspetto del problema che, in molti casi, complica il disturbo: non sono pochi i casi di “ansia da prestazione” che ha come sintomi, sudorazione, palpitazioni ecc…
I motivi organici sono molteplici e necessitano della consulenza di medici esperti per risolverli. Ci possono essere problemi vascolari, diabete, arteriosclerosi, ipertensione, valori di trigliceridi o colesterolo alti, uso di droghe, fumo e tanti altri ancora.
L’esame oggi più accreditato è il penogramma, che permette di valutare la circolazione arteriosa e venosa dei corpi cavernosi, in maniera totalmente indolore e che non provoca reazioni allergiche in quanto non si usa mezzo di contrasto. La più comune patologia è l’eiaculazione precoce, molto frequente nei giovani. Si tratta di una patologia che crea non poca ansia.
Solo rivolgendosi a centri specializzati si riuscirà a scoprirne la causa e a curarla con metodi farmacologici talvolta associati a quelli psicologici. Recentemente per questa patologia è stato inserito nelle cure un nuovo farmaco molto efficace ma che, naturalmente, necessita della prescrizione medica. Un’altra patologia diffusa è La Peyronie, induratio penis plastica, che predilige soggetti tra i 30 e i 50 anni.
E’ un tipo di disturbo che comincia in maniera leggera e può essere scambiato per un banale processo infiammatorio, tanto è vero che solo il 5% dei casi viene scoperto in tempo. Per questo motivo, spesso, viene trascurato ma in seguito necessita dell’intevento medico per le complicanze che comporta, che vanno dall’iniziale eiaculazione precoce fino ad arrivare all’impotenza.
Per questo tipo di disfunzione l’approccio è soprattutto farmacologico anche se in qualche caso è associato a onde d’urto, ionoforesi, laser, ultrasuoni. Questa metodica mira infatti a rimuovere le placche che sono tipiche di questa malattia, anche se non è raro assistere ad interventi plastici che raddrizzano l’organo genitale.