Generalmente quando si decide di mettersi a dieta lo si fa per ridurre principalmente alcune parti del corpo: addome, cosce, glutei. Abbiamo però imparato, più che altro da quello che ci hanno sempre detto, che il dimagrimento selettivo è impossibile da ottenere.
Per dimagrimento selettivo si intende la possibilità di ridurre il grasso corporeo in una zona specifica del corpo. Gli scienziati fino ad oggi hanno ritenuto che questo fosse impossibile secondo la convinzione che, durante l’esercizio fisico, l’organismo utilizza il grasso di tutte le cellule adipose e non solo quelle di alcune parti.
Una ricerca dell’Università di Copenhagen, invece, ribalta questa convinzione. Sono stati analizzati 10 uomini sottoposti ad una sessione di leg-extension unilaterali leggeri della durata di 30 minuti. E’ stato misurato l’afflusso di sangue nelle cellule adipose sottocutanee nella coscia attiva e la lipolisi, cioè l’eliminazione di grasso, nelle stesse cellule.
I test hanno evidenziato un incremento sia della lipolisi che dell’afflusso di sangue nelle cellule adipose sottocutanee della gamba attiva, il che ha dimostrato che l’utilizzazione del grasso riguarda di preferenza le cellule adipose situate nella zona allenata. Sembra che il modo migliore per favorire il dimagrimento selettivo sia di usare un alto numero di ripetizioni e pause molto brevi tra una serie e l’altra.
Per ridurre il grasso addominale, per esempio, bisogna allenare gli addominali con alte ripetizioni e brevi pause per 20-30 minuti. Poi è necessario proseguire con un allenamento aerobico per bruciare il grasso liberato.
