Dieta, è possibile ottimizzarla con un semplice test

Fino ad oggi sapevamo che i geni che ognuno di noi possiede, perchè ereditati, sono in grado di predire il nostro destino. Adesso sappiamo qualcosa in più: esistono una varietà di fattori che possono influenzarlo. La dieta che ognuno di noi segue, la salute del nostro apparato digerente, un evento traumatico significativo, possono giocare un ruolo fondamentale nella nostra espressione genica. La branca della medicina che studia questi fenomeni si chiama epigenetica.

Capita a tutti, durante il corso della vita, di subire per un motivo o per un altro una attivazione di geni cosiddetti cattivi, colpa troppo spesso di una vita stressante. La nutrigenomica si prefigge lo scopo di trovare sostanze nutritive , sotto forma di cibo o di integrazione, che ci possono aiutare a bypassare questi geni negativi e quindi a vivere meglio. Esiste un test che con un semplice campione di saliva, in un paio di settimane, ci svela cosa abbiamo ereditato dai nostri antenati e di conseguenza quali sono i comportamenti da adottare per stare meglio.Dieta, è possibile ottimizzarla con un semplice test
GeneticGenie.org è un servizio gratuito in cui è possibile caricare i nostri dati per vedere se i nostri geni hanno subito mutazioni. Vogliamo elencarvi sette mutazioni genetiche, tra le più comuni, che potrebbero suggerire cosa includere nella vostra dieta per ottimizzare la vostra salute.

LA MUTAZIONE MTHFR: si tratta della metilazione, ovvero la capacità del corpo di disintossicarsi. Una mutazione in questo senso porta spesso a tossicità, malattie mentali. In presenza di essa risulta fondamentale aumentare l’assunzione di folati: lenticchie, avocado, asparagi, arance.

MUTAZIONE MTRR: indica un bisogno di integrare vitamina B12.

MUTAZIONE BCM01: potrebbe indicare una carenza di vitamina A, disponibile sotto forma di carotenoidi provenienti da fonti alimentari, per intenderci le carote o retinolo, da fonti animali. Buone fonti di vitamina A sono il pollo, il burro, l’olio di fegato di merluzzo.

MUTAZIONE VDR Taq: potrebbe indicare una carenza di vitamina D. Si tratta di una carenza alimentare tra le più comuni. Consumare alimenti ricchi di vitamina D ed esporsi alla luce del sole potrebbe fare la differenza insieme all’assunzione di vitamina K.

MUTAZIONE PEMT: potrebbe trattarsi di carenza di colina, un nutriente che svolge un ruolo fondamentale sulla salute delle membrane cellulari e del sistema nervoso. La soluzione è consumare uova, fegato di manzo, noci e verdure regolarmente.

MUTAZIONE CYP1A2: chi la possiede dovrebbe prestare particolare attenzione all’assunzione di caffeina. Generalmente chi possiede questa mutazione ha difficoltà a prendere sonno dopo aver bevuto caffè in quanto incapace di eliminare questa sostanza in breve tempo. Bisognerebbe in questo caso limitare l’assunzione di caffeina solo al mattino e di associarla all’assunzione di proteine e grassi.

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