Dieta non dieta: servono anche i grassi

Una dieta priva di grassi è da sempre considerata il sacro Graal di coloro che sperano di perdere peso per avere una qualità di vita migliore. Ma privarsi di un’infinità di cibi, la maggior parte dei quali considerati saporiti o dal potere consolatorio, rischia di essere non solo inutile, ma addirittura controproducente.

E’ quanto emerso da una ricerca nutrizionistica svolta presso l’Università inglese dell’East Anglia.
I test eseguiti durante lo studio avrebbero rivelato che chi segue diete a basso contenuto di grassi non vive di più rispetto a chi mangia in maniera normale.

La gente ha recepito il messaggio sbagliato, secondo cui tutto ciò che è grasso fa male.
Non è affatto vero che se si mangiano cibi grassi si diventa grassi, dipende tutto dal tipo di grassi che si ingeriscono.Dieta non dieta: servono anche i grassi

Con questo non si vuole dire che è corretto abbuffarsi di patatine e burro, ma bisogna informarsi bene su una differenza fondamentale: quella tra grassi saturi, responsabili di intasare le arterie, e insaturi.
Abbassare l’apporto totale di grassi generici continuando ad assumere grassi cattivi, è meno sano che mangiare una maggiore quantità di grassi, ma buoni o insaturi.

I nutrizionisti consigliano di seguire una dieta equilibrata come quella Mediterranea: pasta, frutta, verdura e olio d’oliva crudo. Basta osservare l’incidenza delle malattie cardiovascolari nell’area
mediterranea rispetto al resto del mondo occidentale: grazie alla bassa presenza di grassi saturi si soffre di meno di infarti e disturbi cardiaci.

Inoltre, gli effetti di una dieta senza grassi sul lungo periodo di tempo possono anche indurre effetti indesiderati sul piano psicologico. Una ricerca Finlandese ha dimostrato che una dieta troppo restrittiva è legata a casi di depressione. Invece che fissarci su diete povere di grassi e carboidrati, è il caso di imparare a scegliere, senza eliminare del tutto nessun alimento.

Optate per latte parzialmente scremato, yogurt magro, pochi formaggi e cercate di ridurre il più possibile burro dolci e fritti. Ne beneficeranno anche i valori del colesterolo e dell’ indice di massa corporea, oltre che la pressione sanguigna. Inoltre questo tipo di dieta- non dieta dà dei risultati duraturi, infatti, nei soggetti osservati, dopo 7 anni, i chili persi non erano tornati.

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