Una recente ricerca condotta dal dott Giuseppe La Torre in collaborazione con il Polo Pontino di Terracina (sezione unita operativa complessa di dermatologia, UOC) e l’Università Sapienza (dipartimento di sanità pubblica e malattie infettive della sapienza, università di Roma), ha messo in relazione l’insorgenza dell’acne con uno stile di vita e abitudini alimentari sbagliate. In particolare si è scoperto come seguire la dieta mediterranea sia utile per prevenire o attenuare questo fastidioso inestetismo.
Va detto, innanzitutto, che l’acne presuppone sempre una predisposizione genetica ma che è influenzata sicuramente da fattori ormonali, tanto è vero che le prime avvisaglie, i primi brufoletti, compaiono intorno ai 12- 13 anni.
Nelle femminucce precedono di poco il menarca, nei maschi ritardano un pò ma la cuausa è sempre un aumento dell’attività ormonale. L’alimentazione fa la sua parte: alimenti troppo ricchi di grasso, per esempio il latte vaccino, o pasti pesanti, magari fritti, aumentano la produzione di sebo e quindi la comparsa di pelle grassa con brufoli o punti neri.
La dieta mediterranea, invece, è ricca di alimenti buoni che aiutano a depurare l’organismo dalle scorie e di conseguenza se ne avvantaggia la pelle che risulta sicuramente più luminosa e pulita.
L’olio d’oliva, le noci, i cereali integrali, hanno la capacità di ridurre il colesterolo cattivo e di aumentare quello buono.
Al contrario tutti quegli alimenti che hanno un indice glicemico alto sono dannosi, in quanto stimolano le ghiandole sebacee che sono la causa della pelle impura. Si sbaglia, però, se si pensa che l’acne sia una prerogativa degli adolescenti. Lo sanno molte donne che nonostante abbiano visto passare questo periodo della loro vita da un bel po’, lamentano questo problema.
Non sono poche quelle infatti che per risolverlo si vedono costrette ad assumere, per esempio, la pillola anticoncezionale, per ristabilire un corretto funzionamento ormonale. Anche per loro, dunque, la dieta rappresenta un valido sostegno, quindi via libera a frutta e verdura di stagione consumata prevalentemente cruda. Un esempio per tutti è rappresentato dalle pere, largamente diffuse e destagionalizzate.
Questo frutto ha un indice di sazietà molto alto, contiene pochissimi grassi e proteine.Ricco di vitamina C, E e di tutte quelle del gruppo B; notevole il loro contenuto di potassio e fibre, soprattutto nella buccia.
Di facile digeribilità, la pera riequilibra le funzioni intestinali e diuretiche. E’ consentita ai diabetici in quanto il fruttosio contenuto, viene elaborato indipendentemente dall’insulina ed ha un effetto ipoglicemizzante.
Il consiglio, poi, valido per tutti, sia che si soffra di acne o meno, è di bere tantissima acqua; solo così i reni, funzionando a pieno regime, saranno in grado di liberarci di tutte le scorie, causa di tanti inestetismi.