Dieta a zona: esempio di programma

La dieta a zona, inventata da un ricercatore statunitense, Barry Sears, si pone l’obiettivo di far mangiare, chi la segue, correttamente con il risultato non trascurabile di sentirsi in forma.

Nella dieta a zona c’è un bilanciamento di macronutrienti, proteine, grassi che fanno funzionare il nostro corpo al meglio e in chi non ha la necessità di dimagrire mantiene un tono muscolare elevato.La dieta a zona non ha senso di essere iniziata, comunque, se non accompagnata da costante esercizio fisico e da tecniche di rilassamento.

L’obiettivo che si prefigge è di mantenere in una “zona ottimale” i valori di due ormoni, l’insulina e il glucagone.
Una volta raggiunto questo obiettivo spariranno gli attacchi di fame, si perderanno i chili in eccesso, si ridurranno le infiammazioni, causa di diverse malattie e ci si sentirà più attivi anche mentalmente.
Quali sono le regole da seguire:

1) tutti i giorni gli alimenti verranno divisi in 3 pasti e 2 spuntiniDieta a zona: esempio di programma

2) tra un pasto e l’altro non devono trascorrere più di cinque ore

3) ogni pasto ed ogni spuntino deve contenere carboidrati, proteine, grassi nella misura del 40,30 e 30%

4) le porzioni non devono essere abbondanti

5) le verdure sono concesse ad eccezione di patate, barbabietole e carote cotte, la frutta va bene tranne, banane, fichi e cachi.

Prima di inziare la dieta a zona bisogna capire di quante calorie abbiamo bisogno e poi suddividerle in “blocchi”. Un blocco è composto da 9 gr di carboidrati ( o miniblocco di carboidrati), 7 gr di proteine (o un miniblocco di proteine), 3gr di grassi (o un miniblocco di grassi). Quindi , in definitiva un blocco sarà composta da 1 miniblocco di carboidrati, 1 miniblocco di proteine più un miniblocco di grassi.
Qualche esempio di blocchi: 11 blocchi per una donna non molto attiva e cioè 2 blocchi a colazione
3 a pranzo, 4 a cena, e due spintini da un blocco ciascuno.

12 blocchi per una donna attiva e cioè: 2 blocchi a colazione,4 a pranzo,4 a cena e due spuntini da un blocco ciascuno.

13 blocchi per un uomo sedentario e cioè: 3 blocchi a colazione, 4 a pranzo e 4 a cena, più 2 spuntini da un blocco ciascuno

15 blocchi per un uomo attivo e cioè 3 blocchia colazione, 5 a pranzo e 4 a cena, 2 spuntini da un blocco a metà mattina e a pomeriggio e uno spuntino da un blocco dopo cena.

Alcuni esempi su cosa devono contenere i miniblocchi.

1 miniblocco di carboidrati sarà l’equivalentedi:
100 gr di ciliegie, melone, pere, pesche o 130gr di albicocche.
Oppure 200 gr di asparagi, cavoli, peperoni oppure 350 gr di carciofi finocchi, fagiolini, lattuga,sedano.
Per quanto riguarda il pane un miniblocco corrisponde a 15 gr, a 12 di pasta o riso, a 10 di crackers.

Un miniblocco di proteine
35 gr di carne magra
50 gr di gamberetti, 45 gr di pescespada, 30 gr di sogliola.
80 gr di ricotta, 20 gr di parmigiano,35 gr di mozzarella, 40 gr di stracch
ino.
In alternativa 2 albumi d’uovo.
Un miniblocco di grassi:
1,5 gr di olio d’oliva, 3 mandorle o tre nocciole.

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