Secondo studiosi della British Association of Dermatologists da tenere sott’occhio sarebbero due molecole il methylsothiazolinone e il methylchloroisothiazolinone, responsabili della maggior parte delle dermatiti allergiche, entrambe contenute nei prodotti di uso quotidiano: cosmetici, detersivi, salviettine struccanti. Visto l’aumentare di casi di allergia gli esperti auspicano che le aziende, pur non in presenza di normative, facciano di tutto per rivedere il loro utilizzo nei prodotti a largo consumo.
Cerchiamo di fare chiarezza sulle dermatiti da contato.
Innanzitutto, con il termine dermatite, si vuole intendere una infiammazione della pelle. La maggior parte delle volte è irritativa cioè avviene se si entra a contatto con un’erba, una pianta o un detergente.
Le dermatiti allergiche, invece, coinvolgono il sistema immunitario e in genere si manifestano in un paio di giorni.
Le dermatiti allergiche più comuni sono causate da esposizione a metalli, in particolare nichel e cobalto. Esistono, però, anche altri elementi scatenanti: i farmaci, i detersivi e i cosmetici. Il nichel, nonostante sia presente nel nostro corpo, quando supera determinati valori può diventare tossico. L’allergia al nichel si comporta un po’ diversamente da quella ad altri elementi: si accumula nel tempo nel nostro corpo fino a raggiungere una soglia pericolosa. Chi è predisposto avrà una soglia molto più bassa rispetto agli altri. Ecco spiegato il motivo per cui a volte crediamo di essere diventati improvvisamente allergici al nichel; in realtà si stava solo accumulando fino a raggiungere la nostra soglia sopportabile.
Il nichel è dappertutto: nelle posate, nella bigiotteria, nelle chiavi, nelle monete, nelle maniglie delle porte, nella porcellana, nei trucchi, nei fermagli per capelli ecc…
IL COBALTO: rispetto al nichel è meno diffuso, anche se è presente nei vestiti, nei gioielli, negli shampoo, nelle colle, nei disinfettanti ecc..
Le dermatiti allergiche si manifestano con un forte prurito e possono comparire anche a distanza. Se si indossa un anello contenente una sostanza a cui siamo allergici o se si usa un cosmetico, è probabile che l’irritazione compaia anche in un’altra zona del corpo; tutto ciò succede perchè i linfociti T, una volta entrati in circolo, possono trovare la sostanza incriminata in qualsiasi altra parte del corpo. Se, nonostante l’infiammazione si continua a rimanere a contatto con l’allergene, le lesioni peggioreranno e si diffonderanno.
COSA FARE PER PREVENIRE: usare i guanti quando si deve usare qualcosa di sospetto, se si utilizza un prodotto per la prima volta, un deodorante, un fondotinta, un rossetto, applicare una piccola quantità di prodotto sul palmo della mano e attendere una qualsiasi reazione; usare sempre delle creme che facciano da barriera; mangiare sempre frutta e verdura fresca senza pesticidi: questi alimenti sono capaci di innalzare la nostra resistenza agli agenti irritanti.