Quando si decide di preparare un buon pranzo, per sè o per i propri ospiti, è importantissimo scegliere gli ingredienti giusti , che siano soprattutto di qualità; altrettanto importante per la buona riuscita del pasto risulta la scelta del vino da abbinare ad ogni singolo piatto. Il vino, infatti, possiede la capacità di esaltare il sapore di ogni singola portata o, viceversa, di rovinarla. Allora come regolarsi? Ci sono due scuole in Europa tra le più accreditate, quella inglese e quella francese, che pensano che la scelta del vino debba in primo luogo seguire il gusto di chi deve berlo.
Gli esperti pensano che : “ognuno di noi deve lasciarsi guidare dal proprio gusto personale e dalle proprie preferenze, senza seguire alcuna regola prestabilita o nessun principio unificatore”. Detto ciò però il dubbio su cosa portare in tavola rimane sempre per cui potreste regolarvi seguendo queste poche dritte. In genere la scelta migliore è quella di seguire la tradizione della propria regione per cui il vino dovrebbe seguire la tradizione del piatto: per intenderci, un risotto alla milanese dovrebbe essere accompagnato da un Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese.
Il secondo metodo che si potrebbe adottare può essere quello della stagione, per cui d’inverno, con piatti calorici, grassi e molto conditi si opterà per un rosso maturo e invecchiato; d’estate, quando i piatti diventano più leggeri, preparati con ingredienti freschi e delicati sarà preferibile abbinare i bianchi o i rosati, non molto alcolici meglio se frizzanti da servire freddi: cosa c’è di meglio che abbinarli ad una insalata di mare o ad un piatto di pasta al pomodoro fresco e basilico?
Non dimenticate, poi, di abbinare il vino alle ricorrenze: non si può pensare infatti di servire lo stesso vino se stiamo preparando un pranzo di lavoro o una rimpatriata tra amici. Ecco che la scelta del vino deve seguire soprattutto la nostra sensibilità e, perchè no, il nostro gusto personale per far sì che il cibo ed il vino armonizzino perfettamente tra di loro.