In vacanza, si sa, si tende a lasciarsi un po’ andare specie quando si tratta di alimentazione; è difficile astenersi dall’assaggiare piatti nuovi, consumare aperitivi o fuori pasto. Considerate che, generalmente, un extra di 1000 calorie al giorno vi dovrebbero far prendere circa 500 gr a settimana, 500 invece 250 gr. I numeri cambiano se prima di partire seguivate un regime alimentare ristretto: in questi casi l’aumento di peso potrebbe essere maggiore. Quando assumiamo poche calorie il nostro metabolismo cambia e mangiando di più incrementa maggiormente il grasso. Ma c’è anche un altra faccia della medaglia: diverse ricerche hanno dimostrato che quando si inizia a mangiare di più il corpo risponde poi bruciando più calorie.
La sovralimentazione porta sempre ad un aumento temporaneo del tasso metabolico che varia dal 4 al 12%. Bisogna però specificare che l’aumento di calorie bruciate non contrasta completamente quelle introdotte, per cui ci si può tranquillamente trovare con qualche chilo in più.
Fortunatamnente è possibile recuperare. Basta ritornare alle abitudini normali e ad uno stile di vita attivo. Uno studio, pubblicato nel 2013 sul British Journal of Nutrition, ha dimostrato che questo che stiamo per illustrarvi potrebbe essere un approccio giusto:
1) cinque giorni a settimana seguite una dieta mediterranea leggermente ristretta, parliamo di circa 1500 calorie da suddividere così: 40% di carboidrati, 30% di proteine, 30% di grassi.
2) due giorni a settimana una dieta ipocalorica, circa 650 calorie, con meno di 50 gr di carboidrati.
Applicate questo metodo non a giorni consecutivi. Questo stile di vita ha prodotto non solo una perdita di peso nel giro di 12 settimane ma un miglioramento della salute metabolica. Si può pensare anche di adottare queste regole per un tempo più prolungato aumentando però il numero di calorie per i cinque giorni, arrivando a consumarne 1900.