L’errore comune alla maggior parte delle persone è quello di pensare che la felicità possa derivare dall’esterno. Facciamo qualche esempio pratico: c’è chi pensa che si possa essere felici acquistando e mettendo nell’armadio vestiti belli e firmati, chi pensa che la felicità possa arrivare acquistando una casa bella e comoda, chi dà la colpa al proprio partner per il proprio disagio e pensa, sinceramente, che con un’altra persona a fianco sarebbe davvero felice e l’elenco potrebbe continuare all’infinito. Bene sappiate invece, se non ci siete già arrivati da soli, che la felicità non è qualcosa di bello e pronto nè la si troverà mai all’esterno. Certo tutto l’elenco delle cose di prima potranno dare una grossa spinta, ma da sole non risolveranno i nostri problemi. Aprite bene le orecchie: la felicità arriva da dentro e di sicuro i nostri comportamenti spesso sbagliati le sbarrano di continuo la strada.
Come essere felici
Alcuni esempi di ciò che dovremmo sforzarci di non fare più per capire come essere felici:
LA CRITICA: troppo spesso siamo critici prima con gli altri e poi con noi stessi. Troppo spesso critichiamo il prossimo quasi che questo atteggiamento faccia apparire noi migliori. E’ vero esattamente il contrario: fino a quando non ci renderemo conto che noi per primi e poi anche gli altri non siamo poi così perfetti, non potremo mai essere felici. Guardatevi prima allo specchio poi dentro, rendetevi conto dei vostri limiti e andate avanti. Forse inizierete ad apprezzare voi stessi e gli altri.
LA DIPENDENZA: tornare a casa la sera dopo il lavoro e sdraiarsi sul divano con una bottiglia di birra non è un peccato. Lo stesso vale quando ci si concede un piccolo peccato di gola; ma se questi piaceri si trasformano in dipendenza iniziano a diventare fonte di infelicità.
IL PASSATO: ognuno di noi ha qualcosa del passato che ancora fa male ma rimuginarci di continuo non solo non farà cambiare le cose ma produrrà infelicità e frustrazione. Gli errori servono ad imparare: lasciateli alle spalle e fatene tesoro.
LE PREOCCUPAZIONI: l’immaginazione, la fantasia sono delle doti ma quando diventano un modo per immaginarsi scenari catastrofici produrranno ansia e infelicità. A cosa vi serve preoccuparvi di qualcosa che, probabilmente, accadrà domani? Oggi non c’è quindi non serve pensarci.
IL PETTEGOLEZZO: quando parliamo male degli altri dimostriamo davvero quanto siamo infelici di noi stessi, quando ci lamentiamo sempre di una cosa dimostriamo quanto siamo infelici e passivi. Quando ci lamentiamo o critichiamo gli altri ci sentiamo meglio? La risposta è no ma chissà perchè continuiamo a farlo lo stesso. Sfogarsi ogni tanto è umano ma se proprio volete fare qualcosa di positivo parlate a voi stessi e cercate di migliorarvi: per magia il mondo vi sembrerà migliore.