Come dimagrire, perdere peso nel modo giusto: i principi da seguire

“Adesso basta! Da domani mi metto a dieta!”
Quante volte abbiamo sentito o detto questa frase?
Una delle tipiche frasi che solitamente segue la presa di coscienza che sia arrivato il momento di invertire la rotta nel nostro rapporto con il cibo.
Come potete notare, spesso associamo alla nostra esigenza di dimagrire la parola “dieta”. Il solo pensare questa parola fa si che i nostri buoni propositi siano accompagnati da un senso di privazione e frustrazione.
Questo è l’approccio sbagliato. Non dobbiamo associare il bisogno di perdere peso semplicemente ad un piano alimentare o ad una lista di regole severissime. Dimagrire è una filosofia, un modo di vivere e di essere. Un vero e propriodieta-plank
stile di vita improntato al vivere sano.
Questo tipo di approccio è quello vincente, l’unico che vi permetterà di perdere peso in maniera duratura e soprattutto il solo in grado di farvi raggiungere uno stato di benessere fisico.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario seguire tre semplici principi fondamentali.

– Primo principio

La maggior parte di coloro che decidono di seguire un regime alimentare rigido, pongono sempre molta attenzione alle quantità consumate di grassi, di zucchero e carboidrati. Questo è un errore molto grave. Vi spiego perché. L’unità di
misura fondamentale della perdita di peso è la caloria, ovvero l’apporto energetico fornito da un grammo di un alimento. Dato che l’aumento di peso è determinato dall’accumulare più energia di quella che consumiamo, capite bene che il
calcolo delle calorie introdotte con il cibo sia di fondamentale importanza se si vuole dimagrire.
Ad esempio, molti alimenti a basso contenuto di grassi sono ipercalorici, mentre molti alimenti ricchi di zucchero o di sodio hanno un basso apporto calorico. Basti pensare ai tipici lecca-lecca, che sono zucchero allo stato puro, pur
contenendo solo 50 calorie; o le olive che sono notoriamente un cibo grasso ma che hanno un apporto calorico molto basso, oltre a fornire acidi grassi essenziali assolutamente benefici per salute.
Quindi concentrarsi solo sulla riduzione di zuccheri e grassi non è detto che vi porti ad ottenere i risultati sperati, anzi è molto probabile che nei migliori dei casi non cambierete la situazione o potreste addirittura peggiorarla.
Come linea guida sappiate che: i carboidrati e le proteine forniscono quattro calorie per grammo, i grassi ne forniscono nove e l’alcool ben sette.
Un piano alimentare sano dovrebbe essere composto dal dieci al venticinque per cento di proteine, tra il venti ed il trentacinque per cento di grassi e tra il quarantacinque ed il sessantacinque per cento di carboidrati.
Pertanto l’attenzione deve focalizzarsi sull’assumere un numero di calorie più basso di quelle che si consumano.

– Secondo principio

Non vivete la scelta di nutrirvi in maniera corretta come una privazione. Se ci si approccia al nuovo stile alimentare con questo stato d’animo il fallimento è certo o comunque i risultati raggiunti avranno vita breve.
E’ stato dimostrato da numerosi studi scientifici che vivere la dieta come una sorta di punizione inflitta a se stessi è assolutamente nocivo. I chili persi saranno riacquistati con gli interessi in un breve periodo e vi sentirete
altamente frustrati.
Ricordate il primo principio: non dovete privarvi di alcun cibo. La cosa più importante è il rapporto calorie assunte/calorie consumate. Tutti i macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati) sono necessari alla salute ed al buon
funzionamento del nostro organismo. E soprattutto mangiate quando avete fame e non privatevi di nulla.

– Terzo principio

E’ possibile cambiare regime alimentare senza sconvolgere la propria vita, le proprie relazioni. La dieta, intesa in modo classico, è un avvenimento che stravolge la vita, rende più difficile vivere le relazioni sociali.
Basti pensare a quanti sacrifici si debbano sopportare quando ci si reca a cena da amici, o si va a cena fuori o si partecipa ad una qualche festa come matrimoni o comunioni. Inoltre il dover richiedere piatti particolari al ristorante,
quando si è in compagnia con amici, non fa altro che attirare l’attenzione su di se’ e sul proprio stato di sovrappeso, impedendoci di godere al meglio della serata.
In casa, stessi problemi. Il più delle volte sarà necessario preparare piatti diversi.
Seguendo i primi due principi cambierete il vostro rapporto con il cibo senza sconvolgere la vostra vita, perché il cambiamento non sarà basato sulla privazione ma sulla conoscenza.
Basterà scegliere i cibi con l’apporto calorico più basso e con il giusto contenuto nutrizionale.

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