La verità è che se si mangia troppo e male si ingrassa, nonostante chi sia ossessionato dall’ago della bilancia, fa fatica ad ammetterlo anche con se stesso, giurando di mangiare poco e di ingrassare anche con un cracker.
Alcune volte questo può corrispondere a verità in quanto la tendenza ad in grassare è scritta nei nostri geni, così come quella di essere filiformi.
Molto però possiamo e dobbiamo fare per dare una mano alla natura.
Il nemico principale di chi vuole dimagrire è senz’altro lo zucchero che va evitato in ogni caso.Purtoppo non basta eliminarlo al caffè o non concedersi una caramella.
Lo zucchero lo si ritrova un pò dovunque: in alcuni tipi di cereali, nel mais in scatola, nei piselli freschi o surgelati e in tanti altri alimenti insospettabili. Lo zucchero fa ingrassare per il semplice motivo che causa dei picchi glicemici nel sangue che stimolando l’appetito ci portano a mangiare di più e quindi ad ingrassare.
Dovremmo preferire, quindi, yogurt naturale, magari aggiungendo da noi pezzetti di frutta fresca, al posto dello zucchero il miele, ricco di vitamine e sali minerali, che viene assorbito più lentamente dello zucchero.
Detto questo è facile capire come contare le calorie non ha molto senso se poi introduciamo nel nostro corpo le sostanze sbagliate.Si può dimagrire anche e soprattutto mangiando.Per fare un esempio, nelle tabelle tradizionali il valore energetico di una mela è equiparato a quello di una bevanda gassata.
Purtroppo bevendo una coca-cola, sicuramente non faremo rifornimento di quelle vitamine e sali minerali contenuti, invece nella mela, per cui, prima di fare tanti calcoli calorici sarebbe meglio usare il buon senso.
Tra un pasto e l’altro, capita di avvertire un certo languore di stomaco; in realtà non è un buon segno in quanto significa che non ci siamo nutriti abbastanza.
In ogni caso, per gli spuntini, bisognerebbe optare sempre per la verdura cruda.
Diversi studi hanno dimostrato come un gambo di sedano, consumato crudo, fornisca energia che viene rilasciata già mentre mastichiamo; se mastichiamo lentamente ogni boccone renderemo il tutto più digeribile .
Stesso discorso vale per la frutta fresca ,ideale da consumare tra un pasto e l’altro.
Proviamo, dunque , a mettere da parte la bilancia quando cuciniamo o impiattiamo; innanzitutto elimineremo una fonte di stress e impareremo piano piano a fidarci del nostro “occhio”.
L’importante è che nel piatto ci sia un terzo di carboidrati, un terzo di proteine e un terzo di fibre e pazienza se sbagliamo di qualche grammo.
La regola fondamentale da seguire sarà sempre la stessa: colazione abbondante, pranzo medio, cena leggera. Bere molta acqua è indispensabile, così come praticare costantemente una qualsiasi attività fisica.