A tutti è capitato di aprire il frigorifero o la dispensa per iniziare a cucinare e avere dei dubbi circa la freschezza di determinati alimenti. Generalmente siamo portati a chiedere consiglio a chi ne sa più di noi, la mamma, la nonna, ma se ciò non fosse possibile ecco alcune regole da seguire.
Se vi capita di trovare delle patate verdi, anche solo in parte, il consiglio è di gettarle. Probabilmente quel brutto colore segnala la presenza di solanina, una tossina altamente nociva. Lo stesso vale se il sapore dovesse risultare amaro.
Il pane potrebbe presentare qualche traccia di muffa; per essere sicuri che non faccia male non limitatevi a togliere la parte di un colore sospetto ma andate bel oltre il suo bordo. Se poi il pane dovesse essere ricoperto in larga parte da muffa, gettatelo immediatamente.
A meno che non abbiate acquistato un formaggio blu, e ne esistono, meglio gettarlo per non correre pericoli di salute.
Le noci come tutta la frutta secca vanno gettate quando il sapore risulta rancido. Significa sicuramente che gli oli all’interno hanno iniziato a decomporsi e c’è una effettiva probabilità che facciano male.
Esistono invece alcuni alimenti che anche se all’apparenza non sembrano più commestibili non fanno male alla salute: le banane, anche se annerite, non vanno gettate, la buccia infatti è in grado di preservare il frutto.
Il latte anche se oltre la data di scadenza male non può fare se consumato anche se, obiettivamente, l’odore può dare fastidio. Meglio utilizzarlo per realizzare qualche ricetta particolare.