Un gruppo di ricercatori della Florida State University ha studiato tredici persone affette da ipertensione, sottoponendole ad un esperimento: è stato proposto loro del cocomero per un periodo di tre mesi, durante i quali i soggetti sono stati sottoposti a bagni di acqua calda per ricreare poi una situazione di freddo.
I ricercatori sono infatti partiti dal presupposto che il cuore, a temperature più basse, è costretto a lavorare di più e quindi ad aumentare la pressione sanguigna.
All’inizio dell’esperimento, per circa sei settimane, metà dei partecipanti all’esperimento hanno bevuto estratto di cocomero, con un contenuto di 4 gr di L-citrullina, e 2 gr di L-arginina, gli altri hanno ricevuto solo una sostanza placebo.
In seguito questi ultimi hanno ricevuto estratto di cocomero, i primi placebo.
In concomitanza con l’assunzione di cocomero i valori pressori sono scesi, il cuore risultava meno affaticato, anche in condizioni di freddo. Il merito va proprio alla L-citrullina e alla L-arginina che hanno dimostrato di favorire un maggiore controllo sull’ipertensione.