Al termine di un sondaggio effettuato su ragazze di età compresa tra i 20 ed i 30 anni in 17 paesi e presentato al XIII Congresso Europeo di Contraccezione tenutosi a Lisbona, è emerso che sette ragazze su dieci utilizzano come metodo contraccettivo la Coca Cola, ritenendola un efficace spermicida.
Il dato, se pur divertente, pone ancora una volta l’attenzione su un argomento importante: quello della contraccezione e della prevenzione. A partecipare al sondaggio anche 456 donne italiane di massimo trent’anni, di cui 151 già con una precedente esperienza di gravidanza indesiderata. Tutte le partecipanti al sondaggio, a prescindere dal luogo di origine, hanno dimostrato di avere scarse conoscenze in materia fino ad arrivare alla convinzione che con il primo rapporto sia impossibile rimanere incinta o all’assurdo pensiero che si possa dare inizio ad una gravidanza solo con un bacio.
Le più informate arrivavano alla conoscenza del preservativo o della pillola anticoncezionale senza sapere però in cosa consistano i sistemi intrauterini di rilascio ormonale o quelli al rame. Pensare che nel 2014 esista così tanta disinformazione su quest’argomento è deludente oltre che scoraggiante se si pensa che il problema maggiore non consiste in una gravidanza indesiderata quanto nella trasmissione di malattie importanti.