Che acqua bere: l’importanza del’idropinoterapia

L’acqua è l’elemento essenziale per la vita; non solo è necessario berla perchè tutti i nostri organi funzionino alla perfezione ma, può anche avere sul nostro organismo effetti terapeutici. Relativamente recente è l’applicazione della idropinoterapia ossia “la metodica di somministrazione di acqua minerale per bibita a scopo terapeutico”. Questa cura ha avuto un larghissimo consenso ed è stata adiuvata dall’introduzione sul mercato di diverse tipologie di acque, ognuna con delle caratteristiche particolari.

Si tratta di una terapia, insieme a quella inalatoria, che si effettuano in tutte le strutture termali ma, informandosi presso un medico specializzato, è possibile adottare il tipo di acqua indicato alle nostre esigenze.
Ecco un breve elenco delle varie tipologie di acqua e i loro effetti terapeutici:

ACQUE CALCICHE: sono utili per preservare il benessere delle ossa e dell’apparato digerente, in particolar modo stomaco e fegato.

ACQUE FLUORATE: sono utili a prevenire la carie; di solito in gravidanza si consigliano le acque fluorate-calciche.

ACQUE FERRUGGINOSE: adatte a chi soffre di carenza di ferro.

ACQUE MAGNESIACHE: possiedono notevoli proprietà lassative.

ACQUE BICARBONATE: se assunte durante i pasti, favoriscono la digestione; se a stomaco vuoto riducono l’acidità gastrica.

ACQUE CARBONICHE: favoriscono i processi digestivi.

ACQUE RADIOATTIVE: agiscono direttamente sul sistema nervoso, svolgendo una azione sedativa e rilassante.

Quando si sceglie un tipo di acqua e ribadiamo, seguendo il consiglio del proprio medico, è necessario tenere presente dei parametri: il residuo fisso, la durezza, il ph.
Il residuo fisso è indicato in etichetta: se non è superiore a 50 mg/ l, l’acqua sarà minimamente mineralizzata; sarà oligominerale se il valore sarà compreso tra 50 e 500 mg/l; sarà minerale con valori tra 500 e 1500 mg/l; oltre i 1500 mg/l sarà ricca di sali minerali.
La durezza può essere temporanea o permanente e il suo valore è legato direttamente ai sali di calcio e magnesio presenti.

Il ph esprime l’acidità, valore inferiore a 7, o l’alcalinità valori superiori a 7. Con ph uguale a 7 l’acqua viene definita neutra. In linea generale l’effetto diuretico è superiore nelle acque minimamente mineralizzate e oligominerali, ideali per prevenire la formazione di calcoli renali.

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