Carne rossa, quanta mangiarne perchè non faccia male

Sono ormai 9000 anni che l’uomo mangia carne; se fino al secolo scorso era un privilegio di pochi oggi tutti possiamo, in un certo senso, permettercela: di vitello, di maiale, la cacciagione, per finire ai volatili. La carne, consumata fin dai tempi primitivi, ha permesso all’uomo di evolversi e di diventare quello che è oggi. Ma la carne fa davvero male come dicono o non dobbiamo provare tanti sensi di colpa nel gustare una bella bistecca?

Una cosa è certa un suo consumo equilibrato è molto importante nella dieta. Costituisce la fonte di proteine, niacina, vitamina B6, ferro, fosforo zinco. Non tutta la carne ha lo stesso valore nutritivo: a seconda del taglio e della quantità di grasso il suo valore cambierà.
Esaminiamo i vantaggi e gli svantaggi del consumo di carne e poi traete le vostre conclusioni; tenete conto di una cosa molto importante: qualsiasi sostanza, qualsiasi alimento, se consumato in eccesso, causa problemi. In medio stat virtus.Carne rossa, quanta mangiarne perchè non faccia male

La carne rossa è indubbiamente ricca di grassi saturi e colesterolo. Sarebbe preferibile scegliere un taglio magro, coniglio, pollo, tacchino; consumare troppa carne rossa ci espone al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari perchè ricca di colesterolo e sodio. A lungo andare potrebbe nuocere alla salute di reni ed ossa causando osteoporosi. Meglio alternarla a uova o pesce.

La carne rossa, però, fornisce proteine di alto valore biologico in quanto contiene tutti gli aminoacidi essenziali che il nostro corpo non sa produrre autonomamente. Sono composti che vengono impiegati per la tensione muscolare, per la produzione di collagene, insulina ecc. La carne rossa è ricca di ferro, ci assicura la vitamina B3, la B6 che regola il metabolismo ed ha una funzione immunologica, la B12 che mette in relazione la sintesi dei globuli rossi con le funzioni cerebrali. La carne viene classificata in base al colore.

Oltre alla carne bianca o rossa esiste la carne nera: la cacciagione. Di grandi dimensioni, il cinghiale, il capriolo; povera di grassi, da animali che vivono in libertà, molto coriacea, muscolosa dal sapore forte. Quella fresca la trovate solo nei periodi di caccia. La carne rossa può essere consumata con alcuni accorgimenti: togliere sempre il grasso, cuocerla alla griglia, al forno, a fuoco lento. Per le polpette o gli hamburger meglio scegliere il vitello, il maiale, il tacchino o il pollo.

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