Durante il recente incontro mondiale organizzato da NFI (nutrition foundation of italy) a Stresa, è stato evidenziato come, quando si parla di dieta, bisogna tener conto oltre che dell’indice glicemico degli alimenti che assumiamo, anche di un altro fattore: il carico glicemico.
Il carico glicemico (CG) è la misura della quantità dei carboidrati che assumiamo. Il carico glicemico calcola l’effetto dell’alimento sul glucosio nel sangue basandosi sulle quantità ingerite. Per fare un esempio: una piccola quantità di un alimento con IG (indice glicemico) alto, come il riso bianco, può avere lo stesso carico glicemico di una grande quantità di un alimento con IG basso, per esempio il riso integrale. 
L’indice glicemico, invece è la misura della qualità dei carboidrati. E’ stata rivalutata anche la classifica degli alimenti che possiedono un indice glicemico elevato. Non è vero, infatti, che tutti gli alimenti contenenti zuccheri facciano alzare rapidamente la glicemia, così come non è vero che tutti gli alimenti ricchi di amido abbiano l’effetto opposto.
Ecco un elenco dei cibi con un indice glicemico basso che al contempo, contenendo vitamine e minerali, sono indispensabili per la dieta:
CECI, SUCCO D’ARANCIA, MELE, POMODORI, ALBICOCCHE DISIDRATATE, PERE, RISO INTEGRALE, YOGURT MAGRO, LATTE SCREMATO, NOCCIOLINE.