Carcinoma del polmone: inquinamento atmosferico e smog tra le cause

Sono stati pubblicati due studi sulla rivista Lancet, che mettono in relazione lo smog, presente nelle città, con l’incremento di casi di tumore al polmone oltre che di malattie collegate all’apparato cardiocircolatorio.

In particolare è stato osservato come in Italia il danno provocato dalle polveri sottili sia più elevato rispetto, per esempio, alle città oltreoceano.

Il motivo? In Europa, e soprattutto in Italia, rispetto agli Stati Uniti c’è il 50% in più di auto diesel, che producono quantità maggiori di carbonio elementare sostanza tra le più tossiche. Oltre a questo ,contribuisce in gran parte, il clima delle nostre regioni, più esposte al sole che rende ancora più nociva questa sostanza.Carcinoma del polmone: smog tra le cause

Nel Mediterraneo, poi, a causa dell’elevato numero di incendi si assiste ad una ricaduta di sabbie sahariane che trasportano sostanze inquinanti.

Oltre ai tumori, le polveri sottili sono la causa principale di scompensi cardiaci; la continua introduzione, attraverso la respirazione, di queste sostanze renderebbe ancora più soggetti ad infarto coloro che hanno un cuore non in perfetta salute.

Le polveri sottili, infatti, sono in grado di infiammare il nostro organismo e di favorire la formazione di placche arteriosclerotiche, responsabili di incidenti cardiovascolari, primi fra tutti ictus ed ischemie.

In Italia le regioni più colpite sono risultate essere quelle settentrionali, dove c’è una maggiore concentrazione di traffico cittadino oltre che un inquinamento industriale.

L’appello rivolto dagli scienziati è sempre quello di non sottovalutare gli effetti del traffico sulla nostra salute e di accoglier con entusiasmo tutte le iniziative volte a rendere l’aria delle nostre città più respirabile.

Approfittando, quindi, della bella stagione, sarebbe consigliabile per tutti decidere, una buona volta, di non abusare dell’auto, di usare la bicicletta o di fare una sana passeggiata a piedi. Non solo il movimento, come ben noto, ci farà sentire più in forma, ma soprattutto avremmo fatto qualcosa, nel nostro piccolo per salvaguardare l’ambiente.

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