Il diradamento e la successiva caduta dei capelli è un problema che riguarda maggiormente gli uomini ma che non risparmia, in qualche caso, neanche le donne. Notizia recente è la scoperta da parte di alcuni ricercatori statunitensi della causa di una particolare forma di calvizie denominata: “ipotricosi simplex ereditaria”.
In cosa consiste: è a tutti gli effetti una malattia che assomiglia nei sintomi alla normale calvizie ma che colpisce fin dall’infanzia e provoca una caduta precoce dei capelli. Ciò che gli scienziati hanno scoperto è il ruolo chiave che in questo processo gioca un gene, Apcdd 1, trovato nel cromosoma 18, capace di inibire il segnale che controlla la crescita del capello. Nel momento in cui questo gene subisce una mutazione, i capelli iniziano a restringersi e poi a rimpicciolirsi fino a diventare una specie di peluria sottile.
La conseguenza è la diradazione completa della capigliatura provocata da un riposo forzato dei follicoli che smettono poi di funzionare del tutto. Gli scienziati ritengono che questo meccanismo molto abbia a che fare con la classica calvizie. Al momento gli studi sono concentrati per ideare nuove forme di trattamento per la caduta dei capelli.