In un società come la nostra in cui sembra che non ci sia tempo per niente, visti i tanti compiti che ognuno di noi svolge durante il giorno, la soluzione per nutrirsi in modo adeguato ma nello stesso tempo veloce risultano le barrette energetiche. Pensate a chi pratica un’attività sportiva, a chi lavora otto ore in ufficio, alle mamme che nella pausa pranzo approfittano per andare in palestra, a tutti coloro che sono materialmente impossibilitati a passare del tempo in cucina per preparare un pasto tradizionale.
Di barrette energetiche ce ne sono davvero tante, per rendersene conto basta dare una sbirciatina nei negozi che le vendono ma, attenzione, non tutte le barrette sono uguali. Esistono barrette ad alto contenuto di carboidrati, barrette proteiche, barrette energetiche, quelle adatte per la colazione, quelle adatte per il cervello, le barrette dietetiche, le barrette che sostituiscono un pasto, quelle adatte solo alle donne. Come districarsi tra tutte queste offerte e, soprattutto, le barrette faranno bene alla salute o sono deleterie? Possiamo iniziare con l’affermare che, se l’alternativa al consumo di una barretta è costituita da una ciambella con crema o da una porzione di patatine fritte, indubbiamente è da preferire la prima.
Tuttavia avverte la Dott.ssa Liz Applegate, docente di nutrizione presso l’Università della California a Davis: « Non c’è niente di magico in queste barre. La maggior parte di loro sono sane, ma alcune sono troppo ricche di grassi. “Alba Jackson, portavoce dell’ American Dietetic Association, concorda, notando che le barre sono convenienti, soprattutto quando si è fisicamente attivi. « Chi si porterebbe un sandwich con tacchino in bicicletta ? Al contrario si può facilmente portare con sè una barretta.” Tuttavia, ammonisce, “alcune barrette hanno tanto zucchero e tanti grassi saturi da poter essere paragonate ad un dolce da forno. Così bisogna usarli con moderazione”.
Recentemente l’Ohio State University ha condotto uno studio su questo tipo di alimenti concentrandosi soprattutto sugli effetti che il loro consumo produce sugli zuccheri nel sangue, confrontando diversi tipi di barrette energetiche. Le migliori sono risultate quelle contenenti 40 % di carboidrati, 30% di proteine, 30% di grassi; queste caratteristiche infatti permettevano di conservare un livello costante di zuccheri nel sangue che spesso si traduceva in una resistenza migliore alla fatica. Le altre invece, più ricche di zuccheri, provocavano un rialzo immediato della glicemia, non sempre favorevole. Gli scienziati hanno concluso dicendo che, in linea di massima, tutto ciò che fornisce calorie in qualche modo produce energia ma, ammoniscono di non dimenticare che esistono altre alternative naturali alle barrette energetiche: le banane danno energia così come la frutta secca, i semi o i centrifugati di frutta e verdura.