Il calcio è il minerale che presenta la più alta concentrazione nell’organismo umano, indispensabile per la formazione di ossa e denti. Il calcio, poi, unito ad un altro importantissimo elemento, il magnesio, fa funzionare a dovere l’apparato cardiovascolare.
Il calcio è fondamentale quindi a tutte le età ma in particolar modo nei bambini dato che prima degli otto anni di età si deposita quasi la metà della massa ossea. Fondamentale, dunque, che la dieta dei più piccoli preveda il consumo di alimenti che contengano questo minerale. Al contrario di quanto comunemente si pensi, i latticini e i formaggi a basso contenuto di grassi forniscono un po’ più di calcio rispetto a quelli interi. Il parmigiano ne possiede la più alta concentrazione.
Le erbe aromatiche sono una buona fonte di calcio, per cui aggiungerle nelle pietanze gioverà alla nostra salute. La scelta è ampia: maggiorana, salvia, aneto, rosmarino,origano, menta, prezzemolo, semi di sedano.

I semi oleosi, mandorle, semi di sesamo e lino sono ricchi di calcio sia mangiati crudi che cotti.
Le verdure a foglia verde, cavolo, insalata, rape contribuiscono a farci assumere una buona dose di calcio.
Le arance, come del resto tutti gli agrumi, contengono significative quantità di calcio.
La carenza di calcio, nei bambini, può causare diverse patologie, che vanno da malformazioni ossee fino ad arrivare al rachitismo. I campanelli d’allarme che devono far pensare che il bambino stia assumendo poco calcio sono i crampi muscolari, il respiro affannoso, l’insonnia, una postura scorretta o dolori alle ossa.
Se un bambino in tenera età assumerà poco calcio è probabile che da grande possa sviluppare osteoporosi, o diventare obeso. Tutto ciò è stato confermato da un recente studio svolto dalla North Carolina State University che ha dimostrato come ci sia correlazione tra carenza di calcio e e sovrappeso.
In pratica la mancanza di questo minerale innescherebbe una errata maturazione delle cellule del midollo osseo che invece di dare origine a cellule ossee si differenzierebbero in cellule adipose.
Ci sono delle diete, per esempio la latto-ovo-vegetariana o la latto-vegetariana che ammettono il consumo del latte e dei suoi derivati, altre invece, per esempio la dieta vegana, che lo escludono.
Anche se sembra strano è possibile eliminare i latticini dalla nostra dieta senza pregiudicare i giusti livelli di calcio nel nostro organismo. Vari tipi di latte vegetale, il tofu preparato con solfato di calcio, i germogli verdi, la melassa i legumi rappresentano una valida alternativa.
E’ stato dimostrato, poi, come i bambini vegani necessitino di dosi di calcio minori rispetto ai bambini non vegetariani.
Chi segue una dieta vegana, infatti, intacca di meno le riserve organiche di calcio, consumando cibi meno grassi. La principale funzione del calcio, infatti, è di eliminare l’eccesso di acidi che si formano nel nostro corpo dopo l’assunzione di carne, salumi, formaggi, zucchero bianco. Minore sarà il loro consumo minore sarà il fabbisogno di calcio.