Bambini troppo lodati dai genitori rischiano narcisismo

Esiste una linea sottile tra il poter definire un bambino sereno e soddisfatto di sè e un bambino narciso. Ha cercato di dimostrarlo uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica “Proceedings of National Academy of Sciences“. Per dimostrare quanto il comportamento dei genitori, nella totalità dei casi, sia determinante sullo sviluppo del carattere dei propri figli, gli scienziati hanno analizzato, per un anno e mezzo, 565 bambini e i loro genitori. I bambini erano di un’età compresa tra i sette e gli undici anni. Alcuni genitori mostravano un atteggiamento, considerato nella norma, di amore e fiducia nei propri figli; altri invece tendevano a far sentire i propri figli come degli esseri superiori rispetto ai loro coetanei.

Questi ultimi erano a tutti gli effetti dei narcisi, convinti di essere superiori agli altri, aggressivi quando non oggetto di attenzioni e interesse, non sempre meritato. La spiegazione sta nel fatto che il narcisismo è un’altra cosa rispetto all’autostima e, dicendo di più, chi è narcisista è più a rischio di depressione ed ansia.

Come hanno spiegato gli esperti:

“Si può essere molto soddisfatti di se stessi, ma non pensare di essere meglio degli altri. Si può anche pensare di essere meglio di altri, ma non soddisfatti di se stessi”.

Quando intervistati, i genitori di figli narcisisti, hanno risposto alla domanda se i loro figli avessero dimestichezza con alcuni argomenti, che era certo di sì, sapendo di mentire. I più a rischio sono risultati i padri con più probabilità di sopravvalutare i propri figli, le madri provavano un tipo di amore più sano. I ragazzi maschi invece avevano più probabilità di essere narcisisti rispetto alle donne. Il narcisismo, comunque, sembra essere causato da fattori ereditari, quindi, se facendo un esame di coscienza, pensate di esserlo anche voi, sforzatevi di frenare il vostro entusiasmo nei confronti dei vostri figli, trattateli con amore senza dover peraltro profondervi in lodi incondizionate. Se vostro figlio, buon per voi, porta a casa sempre buoni voti, non ditegli che è un genio ma sottolineate come i suoi sforzi abbiano prodotto ottimi risultati.