La Royal Academy Americana raccomanda vivamente di non far utilizzare ai bambini di età inferiore ai 5 anni Nintendo, Wi, Playstation, Internet, Tablet. Il motivo è presto detto: il cervello di un bambino da 0 a 36 mesi è in continua crescita e le cellule, giorno dopo giorno, vengono rivestite da una sostanza che si chiama mielina, che quando ancora molto sottile difficilmente riesce a far viaggiare gli stimoli provenienti dai videogiochi.
Oltre a questo fino ai 4 anni l’emisfero sinistro, che controlla i movimenti del lato destro, è più sviluppato, quindi per i bambini risultano più adatti intrattenimenti fisici che hanno la capacità di sviluppare entrambi gli emisferi armoniosamente.
A partire dai 5 anni, poi, è possibile introdurre qualche gioco seguendo le dovute regole, prima fra tutte la nostra supervisione.
Importante non collocare mai nella loro cameretta un computer, stabilite sempre un tempo limite di utilizzo da cui non si può prescindere, rispettate sempre le indicazioni apposte sulle confezioni: se c’è scritto non adatto al di sotto dei nove anni, un motivo ci sarà.
Se vostro figlio fa uso costante di apparecchi elettronici è necessario imparare a riconoscere dei segnali che avvertono quando sta esagerando:
1) è diventato musone, ansioso, irascibile
2) non vuole andare a dormire per restare incollato ai videogames
3) litiga con tutti, non vuole mangiare, non è interessato ai giochi con i coetanei.
4) tende ad imitare un po’ troppo gli atteggiamenti dei protagonisti dei suoi giochi.
Ricordate che al videogioco esiste sempre un’alternativa e che sta a noi genitori proporgliela:
1) proponetegli di fare una corsa al parco, un disegno o invitare un amico a casa.
2) proponetegli giochi in cui deve fare finta di… , imparate con lui a costruire aeroplani di carta, a giocare con le costruzioni, a leggere un buon libro.
3) se proprio deve giocare un’oretta ai videogiochi che lo faccia condividendo l’esperienza con un amico o con un fratello promettendo di non litigare.
Il rischio di diventare dipendenti dai videogiochi riguarda maggiormente i bambini che hanno superato i 9 anni. Quando si gioca aumentano i livelli di dopamina e il nostro corpo con il tempo si abitua a questa sostanza e tende ad aumentare le ore di gioco. Da questo alla dipendenza il passo è molto breve.