La maggior parte dei genitori si domanda se l’approccio al digitale faccia bene ai propri bambini o meno. Oggi la tecnologia touchscreen fa parte della nostra vita e di quella dei nostri figli. Il dubbio è se tutto ciò faccia bene ai nostri bambini.
I pensieri sono controversi, alcuni infatti credono che essendo una cosa nuova non si possono prevedere gli effetti a lungo termine ritenendo che i bambini troppo piccoli non debbano accostarsi a certe tecnologie.
Queste, infatti, prevedono che i bambini abbiano un contatto di seconda o terza mano con il mondo, mentre invece imparano solo attraverso il contatto diretto e l’esperienza umana.
Questo purtroppo non è realistico in quanto la tecnologia è ormai parte integrante della nostra vita.
Possiamo dare alcuni consigli per farla usare saggiamente ai nostri figli.
Fin dall’inizio è bene essere presenti ogni volta che un bambino utilizza qualsiasi aggeggio elettronico.
In questo modo, anche quando inizieranno a navigare su internet o ad usare facebook, non avranno problemi ad avere la nostra supervisione.
Le applicazioni per i più piccoli hanno più o meno le stesse caratteristiche di un libro animato. Dovremmo cercare di fare qualcosa con i nostri figli piuttosto che farli giocare da soli, per esempio, parlandogli di ciò che vede e che può fare.
Stabiliamo un tempo preciso di utilizzo dello schermo, cercando di non superare le due ore giornaliere.
Un tempo più prolungato, infatti, espone un bambino a rischio obesità, disturbi del sonno, e rendimento scolastico scarso.
Qualunque sia l’età dovrebbe esserci il divieto assoluto di far mangiare il bambino in presenza di consolle di videogiochi.
Sarebbe opportuno, poi, variare le attività, in quanto la permanenza eccessiva davanti allo schermo, ha un impatto negativo sulle salute fisica, mentale e sociale del bambino.
L’abitudine di tenere un libro in mano sta scomparendo, complice l’arrivo degli e-book; questo vale sia per gli adulti che per i più piccoli.
In questo modo, però, si perde la possibilità di sfogliare le pagine, percepirne la consistenza il che è fondamentale per l’esperienza di apprendimento, per cui, va bene scaricare un libro quando si è fuori casa, ma che non diventi un’abitudine dentro le mura domestiche.
Cerchiamo di non usare la tecnologia come se fosse una babysitter, il che vale anche per i bambini un po’ più grandi, molte volte parcheggiati davanti alla tv o all’iPad.
Il consiglio degli esperti è poi quello di non utilizzare il tablet per la fiaba notturna. Esistono, purtroppo, alcuni genitori che nel letto lasciano l’iPad per far addormentare i bambini.
Siamo noi genitori che diamo loro beneficio leggendogli qualcosa prima di dormire standogli accanto.