Nel 2008 è stato istituito dal Ministero della salute e dal Ccm (centro per il controllo e la prevenzione delle malattie) un sistema di sorveglianza rivolto ai bambini tra gli 8 e i 9 anni, per monitorare il loro peso corporeo e per tenere sotto controllo il problema obesità. Questo sistema prende il nome di “OKKIO alla SALUTE”.
Per fortuna gli ultimi dati resi noti sono abbastanza incoraggianti, infatti sembra che le abitudini alimentari e le attività svolte dai bambini stiano migliorando.
Il merito va senz’altro alle numerose campagne di sensibilizzazione messe in pratica in questi anni, anche grazie anche all’aiuto delle scuole, hanno reso un pò più consapevoli i genitori del pericolo reale che rappresenta l’obesità.
In quasi quattro anni sono stati analizzati circa 46.000 bambini che frequentavano la terza elementare. Nel 2008 i bambini in sovrappeso rappresentavano circa il 23,2 % per scendere poi nel 2012 al 22,1%.
Per quanto riguarda invece i bambini obesi la percentuale del 2008 parlava del 10,2%, quella del 2012 del 12%.
Nel Centro-Sud si ritrova il numero più alto di casi, le regioni migliori sono risultate, invece, la Valle d’Aosta, il Trentino-Alto Adige e la Sardegna.
Per quanto riguarda i dati pubblicati circa le abitudini alimentari è emerso che il 9% dei bambini non fa colazione al mattino, il 67% fa una merenda troppo abbondante, non consuma abitualmente frutta e verdura al contrario delle bevande gassate.
Riguardo l’attività fisica i dati suggeriscono un miglioramento in quanto nel 2008 risultavano il 25% a non praticare sport al contrario del 2012 in cui la percentuale scende al 16%.
La strada da compiere è ancora molto lunga e la sfida più importante riguarda sicuramente l’atteggiamento dei genitori che, come si è riscontrato, nella maggior parte dei casi tendono a sottovalutare il problema e in qualche caso a negare che riguardi la loro famiglia.