Bambini che russano: soluzioni

Dal 3% al 12% dei bambini russano durante la notte: russare è quindi una condizione non rara durante l’infanzia.
Il suono rumoroso è legato al difficoltoso passaggio dell’aria attraverso il naso o la bocca.
Le cosiddette vie aeree sono in parte costituite da strutture flessibili dove la lingua e la gola incontrano il palato molle e l’ugola.

Il meccanismo con cui si produce di notte una respirazione rumorosa è legato a queste strutture, che già fisiologicamente tendono a cedere durante il sonno profondo e che, in presenza di una ostruzione, vibrano producendo il tipico rumore del russare.

Alcuni bamBambini che russano: soluzionibini russano occasionalmente, per esempio quando sono raffreddati oppure hanno una tonsillite, la presenza di muco crea un’ostruzione, un blocco temporaneo al passaggio d’aria e più è importante l’ostacolo, più i bambini russano rumorosamente: in queste situazioni, quando il raffreddore o la tonsillite guariscono, i bambini smettono di russare.

Ma se un bambino russa tutte le notti occorre fare attenzione ai sintomi della cosiddetta ” sindrome da apnea notturna”.
I sintmi includono il russare, spesso intervallato da sbuffi o episodi di affanno per blocco momentaneo della respirazione, che poi riprende regolarmente.

Semplicemente, un’apnea nel sonno si verifica quando, durante il sonno, il respiro si blocca in maniera intermittente, questo si traduce in una riduzione di ossigeno nel sangue ed a un aumento di anidride carbonica.
La causa più frequente di questo disturbo è l’ipertrofia delle adenoidi, a volte la sinusite, assai raramente malformazioni delle ossa della mandibola o l’ostruzione di una o tutte e due le vie aeree nasali.

L’ipertrofia delle adenoidi è un problema molto frequente nei bambini ed inizia di solito intorno ai 3 anni.
Si tratta di strutture costituite da tessuto linfatico che si trovano dietro al naso, nel cavo rinofaringeo.

Quando aumentano di volume possono insorgere diversi tipi di patologie conseguenti proprio all’ingombro del tessuto ipertrofico, il sintomo più caratteristico è la difficoltà respiratoria nasale, specie notturna, del bambino, con la possibilità che i genitori riferiscano episodi di apnee.

frequente è il rilievo di occhiaie.
L’ipertrofia delle adenoidi e delle tonsille è una condizione potenzialmente reversibile, anche con terapia medica, tanto che l’asportazione rimane un evento raro.
Vari studi hanno dimostrato che l’uso degli steroidi (cortisone per via nasale) consente l’interruzione di questo circolo vizioso.

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