Bambini che non dormono: come fare

Anticamente si pensava che durante il sonno ci fosse un’interruzione di tutte le attività fisiche e mentali presenti nella veglia.

Oggi, invece, è noto come il cervello anche durante il sonno svolge un’intensa attività divisa in più fasi.
Tutto sul sonno ancora non si sa , ma quel che è certo è che favorisce l’equilibrio fisico e neuropsichico di un essere umano.
Infatti durante il sonno si consolidano tutte le esperienze fatte durante il giorno e la mente riposa.
Per quanto riguarda i bambini è risaputo che passano , o dovrebbero passare, la maggior parte del tempo a dormire.

Questa attività, infatti, favorisce il loro sviluppo neurocomportamentale.
Si è notata, infatti, una stretta relazione tra bambini che soffrono di ipereccitabilità, iperattività e crisi di pianto e mancanza di ore di sonno adeguate.
Un effetto negativo, andando avanti con gli anni, lo si riscontra anche attraverso il rendimento scolastico che risulta quasi sempre scarso.

Un bambino che dorme poco e male , con tutta probabilità, continuerà anche a farlo da adulto.Bambini che non dormono: come fare
Da non sottovalutare il disagio dei genitori, che per stare dietro anche di notte ai propri figli compromettono le loro giornate lavorative oltre che la loro salute mentale.
I bambini fino a 4 mesi di vita dovrebbero praticamente dormire sempre.Intorno a quest’età, poi, comparendo il ritmo circadiano, dovrebbero iniziare a dormire più di notte che di giorno.

A parole sembra facile , nella realtà non sono pochi i genitori che si trovano alle prese con bambini che anche fino ai 2 anni di età passano ,e fanno passare ,le notti in bianco.
I motivi possono essere tanti: dalle malattie respiratorie, ai denti, alla fame, alle allergie, al sederino rosso, alla sete e chi più ne ha più ne metta.

Quando sono un pò più grandi se ne possono aggiungere molti altri di fattori: per esempio la scuola, litigi in famiglia, gelosie per i fratelli.
Qualche consiglio per genitori disperati:
create sempre un rituale che sia sempre quello ogni sera: bagnetto, pappa, canzoncina, latte ed eventualmente ciuccio.
Fatelo sempre addormentare nel proprio letto.

Innanzitutto perchè lo assocerà al sonno, poi perchè farlo addormentare in braccio e metterlo poi, a sua insaputa ,nel lettino sarà un pò come tradire la sua fiducia.
Una volta messo a letto fate finta di gironzolare per casa, entrate ed uscite dalla stanza , magari rivolgendogli qualche parolina rassicurante, fino a quando non sarà crollato.
Accertatevi che , se piange, non abbia davvero qualche disagio fisico.

La stanza non dovrà essere nè troppo buia nè troppo illuminata e con una temperatura gradevole.Non copritelo neanche troppo.
Assicuratevi che abbia la pancia piena: fame e sonno non vanno daccordo.
Se proprio tutto questo no funziona, non disperate.
Nei momenti più tristi ricordatevi sempre che prima o poi tutto passa e resterà un ricordo di cui forse sorridere.

Lascia un commento

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.