Un recente studio con a capo il Dottor Singh Kanwaljit dal Massachusetts General Hospital for Children, ha cercato di dimostrare come un composto presente nei broccoli possa essere utile a risolvere alcuni problemi comportamentali legati all’autismo. Lo studio in questione è stato definito per il momento: “interessante e importante” pur essendo solo preliminare.
Autismo ultime scoperte
Cosa hanno fatto gli scienziati. Hanno studiato 44 soggetti, di età compresa tra i 13 e i 27 anni, tutti affetti da autismo: metà dei partecipanti ha ricevuto sulforato, un composto presente nei broccoli, l’altra metà una sostanza placebo. Il sulforato è stato scelto per essere una sostanza capace di innescare una serie di eventi biologici che proteggono le cellule dallo stress durante la febbre.
Poichè molti familiari di pazienti spesso riferiscono che chi soffre di autismo, in concomitanza con eventi febbrili diminuisce per esempio la frequenza di comportamenti ripetitivi tipici della patologia, si è pensato di utilizzare questo composto come terapia. Lo studio è durato 18 settimane durante le quali i genitori dei piccoli pazienti hanno riferito di aver notato miglioramenti significativi soprattutto quelli riguardanti le interazioni sociali. Dopo 18 settimane però l’effetto spariva e si ritornava al punto di partenza. I ricercatori hanno affermato che, nonostante i risultati siano stati abbastanza incoraggianti, la strada da seguire è ancora lunga e necessita di altre prove.