Originario dell’ Asia l’ asparago è stato utilizzato la prima volta nell’ area mediterranea dagli antichi Egizi.
Il nome asparago deriva dal latino ” asparagus” che significa germoglio.
Forse per due ragioni: la prima perchè il germoglio costituisce la parte più tenera e gustosa, poi perchè si riteneva
che avesse proprietà benefiche e curative in grado di far “rinascere” il corpo umano.
Poveri di carboidrati, gli asparagi sono un’ ottima fonte di vitamine tra cui la vitamina K (antiemorragica e coagulante) le vitamine C ed A , antiossidanti , l’acido folico, e le vitamine del gruppo B che combattono astenia e debolezza.
Molto elevato è il contenuto di potassio, oltre a buone quantità di ferro.
Queste caratteristiche ne fanno un ottimo alimento per le diete volte a farci perdere qualche chilo di troppo.
La presenza dell’ aminoacido asparagina contribuisce alla corretta sintesi proteica e stimola
notevolmente la diuresi, mentre la rutina rinforza le pareti dei capillari migliorando la circolazione.
L’ asparago può essere utilizzato per contrastare l’ artrite e i reumatismi, in quanto grazie all’ azione dei suoi a
ntiossidanti, inibisce la sintesi di enzimi con azione antiinfiammatoria.