L’Istituto Europeo per la Ricerca sul Cervello fondato da Rita Levi Montalcini ha fatto una scoperta eccezionale che rappresenta un passo in avanti per sconfiggere una patologia degenerativa del cervello: l’Alzheimer. Lo studio è stato condotto su cavie di criceti, grazie alle quali i ricercatori hanno scoperto che le cellule cerebrali contenenti proteine chiamate beta-amiloidi, ad un certo punto le espellono dando vita alle incriminate placche che, a lungo andare, determinano la comparsa di questa patologia. La sfida è dunque quella di bloccare questo processo per rallentare i sintomi, nel caso in cui si fossero già evidenziati, o addirittura evitare che la malattia si manifesti.
Ad oggi a disposizione dei medici sono già state create delle ” sonde molecolari” che hanno la capacità di eliminare solo le molecole incriminate. I test sono stati eseguiti, per ora, solo in laboratorio ma i risultati promettenti che hanno dato lasciano ben sperare che in futuro si possa arrivare ad una cura definitiva.
L’Alzheimer è una patologia per la quale, al momento, non esistono cure farmacologiche; ciò che si può fare è solo tenere a bada i sintomi tra cui la perdita progressiva della memoria.
Da tempo è ormai chiaro come abitudini di vita sbagliate possano, in qualche modo, causarla o accelerarne la comparsa: pensiamo all’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti.
Di contro sappiamo che stili di vita sani possono contribuire a rallentarne la comparsa. A questo proposito è stato fondamentale uno studio condotto a Chicago dove alcuni ricercatori hanno dimostrato che chi consumava abitualmente alimenti ricchi di grassi ” cattivi” raddoppiava le sue probabilità di sviluppare Alzheimer. Al contrario, una dieta ricca di frutta e verdura manteneva le arterie più pulite, i livelli di colesterolo accettabili e la possibilità di ammalarsi di Alzheimer dimezzata. Una dieta equilibrata ricca di vitamine, in particolare la Vitamina E e la B12, insieme ad un esercizio fisico svolto in modo costante, potrebbe garantire una salute cerebrale migliore.