Allergie, la primavera tardiva le allontana

Di solito il mese di aprile rappresenta un problema per l’alta presenza di pollini. Così è frequentissimo incontrare persone alle prese con riniti, raffreddori, occhi arrossati e starnuti.
A causa delle temperature più alte, e del vento, i pollini vengono trasportati dovunque sotto forma di granelli leggerissimi e microscopici.

Uscire nelle ore più calde, quindi, scatena reazioni allergiche.
Da aprile a giugno fioriscono le oleacee (frassino, ligustro, olivo), da gennaio a maggio la betulla e da febbraio ad aprile l’ontano. Nello stesso periodo è facile imbattersi in pollini di acero, ippocastano, eucalipto, pino marittimo, pino domestico.

Quest’anno stiamo assistendo ad una tregua.Allergie, la primavera tardiva le allontana
Il motivo è da ricercare nelle frequenti piogge e nel tempo instabile. Stando alle previsioni questa situazione perdurerà ancora per qualche settimana; in ogni caso per chi soffre di queste allergie è sempre utile consultare il sito delle Asl della propria regione per avere dei riferimenti più precisi.

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