Ad ottobre 2011 è stato pubblicato un rapporto sull’abitudine di allattare al seno delle mamme nella regione Emilia Romagna. E’ emerso come questa regione sia la più attiva sia riguardo questa pratica sia sulle iniziative prese da organi istituzionali e personale medico nel divulgare tutti i benefici dell’allattamento al seno.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda, da sempre, di allattare esclusivamente al seno i bambini almeno fino al sesto mese di vita. I vantaggi sono innumerevoli in termine di salute sia per il bambino che per la mamma.
Il bambino bevendo il latte dalla mamma farebbe scorta di sostanze nutrienti e anticorpi, gli unici in grado di difendere il suo sistema immunitario ancora immaturo. La vicinanza della mamma, il suo calore, sono ineguagliabili per aiutare e sostenere lo sviluppo intellettivo dei neonati. La mamma che allatta, di contro, rischia in maniera minore di contrarre forme tumorali sia alle ovaie che al seno.
Tralasciando il discorso salutistico, c’è un’altra considerazione da fare, non meno importante: secondo gli ultimi dati statistici, gli italiani, tra il 2005 ed il 2006, hanno speso 105 milioni di euro per acquistare confezioni di latte artificiale. Da sottolineare che questo prodotto nel nostro paese ha dei costi esagerati se messo a confronto con i prezzi nel resto d’Europa.
Ogni tre anni viene chiesto alle mamme di compilare dei questionari per monitorare il numero di donne che scelgono l’allattamento al seno e con grande sorpresa, nonchè dispiacere, le donne straniere che vivono in Italia sono risultate le più avvezze a questa sana abitudine.