L’OMS ha ribadito ancora una volta l’importanza per i bambini e per le mamme di allattare al seno almeno fino al primo anno di vita. In particolare, per scoraggiare l’utilizzo del latte artificiale, è stato chiesto a medici ed infermieri di sostenere le mamme in questo delicato momento. Da sfatare i luoghi comuni secondo i quali molte volte la mamma non avrebbe latte a sufficienza.
Sottolineano gli esperti come questo accada ad un numero davvero esiguo di donne nel mondo. La maggior parte, infatti, sarebbe perfettamente in grado di sostenere l’alimentazione del proprio bambino fin dalla nascita. Soprattutto le mamme alla prima esperienza dovrebbero essere supportate da personale qualificato attraverso consigli pratici. 
Molte volte, infatti le donne abbandonano alla prima difficoltà pensando che il loro latte non sia sufficiente o si scoraggiano davanti a problemi oggettivi: una mastite, un ingorgo e non ultimo la stanchezza post parto. Ciò che dovrebbe sostenerle è innanzitutto la consapevolezza che si sta facendo la prima cosa più importante per il proprio bambino, oltre che per se stesse, e capire che i momenti più faticosi passano presto quando la mamma ed il bambino si sintonizzano sulla stessa frequenza.
Il latte materno ha la straordinaria capacità di adattarsi alle esigenze nutrizionali del bambino: diventerà quindi più sostanzioso quando quest’ultimo ha fame, più leggero quando si tratterà di risolvere solo la sete ecc.
Per non parlare del grande supporto psicologico che il seno rappresenta per un bambino appena nato: anche solo il fatto di essere attaccato alla mamma, di sentirne l’odore che ha imparato a conoscere durante i nove mesi di gestazione, riesce a far sviluppare un senso di tranquillità e sicurezza che difficilmente un biberon potrà sostituire.
Il latte materno protegge dalle infezioni, rafforza il sistema immunitario, migliora lo sviluppo mentale del bambino. Una curiosità riguarda la città di Lima, in Perù, dove si organizza annualmente una maratona di allattamento al seno. L’iniziativa è stata presa dal Ministro della Sanità, invitando centinaia di mamme a partecipare alla gara. La World Alliance for Breastfeeding Action, l’associazione internazionale per la promozione dell’allattamento, assegna una medaglia d’oro alla mamma più “generosa”.